La finlandese Nokia cederà i suoi telefoni cellulari al gigante informatico statunitense Microsoft per 5,44 miliardi di euro. Nokia getta così la spugna in un settore che ha dominato per anni. D'ora in poi si concentrerà sulle attività di servizio e sulla costruzione di materiali per operatori di rete. Una decisione che il presidente Risto Siilasmaa qualifica come "la via migliore verso l'avvenire sia per Nokia che per i suoi azionisti". Restano orfani del telefonino "europeo" milioni di cittadini del vecchio continente.
Nokia aveva finalizzato in agosto l'acquisto del 50% di Nokia Siemens Networks, specializzato nelle reti a banda larga, detenuto dal gruppo tedesco Siemens, proprio per sviluppare questa attività che considera vitale per il suo futuro. Il gruppo finlandese ha anche annunciato la partenza del suo direttore generale Stephen Elop, che sarà temporaneamente sostituito dallo stesso Siilasmaa. La transazione dovrebbe essere finalizzata nel primo trimestre dell'anno prossimo dopo l'ok degli azionisti e delle autorità.
Circa 32.000 dipendenti di Nokia passeranno alla Microsoft, 4.700 circa nella sola Finlandia. A quanto si legge in un comunicato pubblicato separatamente da Microsoft, il prezzo va scomposto in 3,79 miliardi di euro per l'attività di telefonia portatile e 1,65 miliardi per il diritto di utilizzo dei brevetti del gruppo finlandese. Con l'acquisizione, ha annunciato il presidente di Microsoft Steve Ballmer, l'americana "intensificherà il suo sucesso nel settore smartphones".
Il ricavo netto dell'operazione sarebbe di 3,2 miliardi di euro, cifra assai favorevole per gli azionisti Nokia secondo il gruppo finlandese: per Siilasmaa "la vendita chiaramente rafforzerà" la posizione finanziaria del gruppo dando "una base solida per gli investimenti di Nokia in futuro". Voci sulla vendita di Nokia circolavano da mesi: la stampa e gli analisti avevano citato vari candidati fra cui la cinese Huawei e l'altra cinese Lenova (al momento concentrata sulla fabbricazione di computer).
Microsoft segue così le orme del grande rivale internet Google che ha già investito nell'hardware acquistando il produttore americano di cellulari Motorola. L'acquisizione di Nokia dovrebbe anche rilanciare le supposizioni sul futuro di un altro nome storico della telefonia, il canadese Blackberry attualmente in grandi difficoltà. Si tratta comunque di una rivoluzione: Nokia ha dominato il mercato dei telefoni cellulari per 14 anni fin quando la Samsung non le ha tolto il primato delle vendite mondiali nel 2012 grazie allo sviluppo degli smartphones.
Colpita duramente anche dallo sviluppo degli smartphones della Apple (iPhone) la società finlandese allora guidata da Stephen Elop, dal 2011 aveva basato tutta la sua strategia sull'alleanza con Microsoft. La vendita dei telefoni di fascia bassa si è avviata a un declino inesorabile. Nel secondo trimestre il calo è proseguito sia in valore (-39%) sia per numero di telefoni venduti.
Ma anche nel settore nel settore smartphones le vendite sono crollate del 24% rispetto all'anno precedente: il Lumia, il gioiello smartphone di Nokia, ultima spiaggia del rilancio, basato sul sistema operativo Microsoft, ha venduto solo 7,4 milioni di apparecchi nel secondo trimestre, non convincendo né gli analisti né gli utenti sedotti da Samsung e dagli iPhones della Apple.
Per la Finlandia, la Nokia, la più grande società del Paese, riveste un'importanza tutta particolare. Il patron di Microsoft Ballmer ha voluto rassicurare i 4.700 dipendenti che lavorano nel paese e passano ora nelle mani del gruppo americano. "Non abbiamo" ha detto "piani significativi di delocalizzare i posti di lavoro in altre parti del mondo nel quadro della fusione. Riconosciamo il ruolo che la Nokia ha nel Paese".
Fonte: TMNews
Via: Microsoft
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