Apple Touch ID, nuovo iPhone 5s non immagazzina impronte digitali


Il nuovo scanner di impronte digitali di iPhone 5S, lanciato da Apple, continua a fare discutere la stampa americana. Non solo per la rivoluzione tecnologica promessa dal colosso di Cupertino, California, ma soprattutto per eventuali violazioni della privacy. Come riporta il Wall Street Journal, molti osservatori sostengono infatti che il gruppo tecnologico avrebbe la possibilità di registrare milioni di impronte digitali dei suoi utenti. 

Per questo ieri pomeriggio in un nota il portavoce di Apple ha fatto sapere che Touch ID, il nome della tecnologia alla base del riconoscimento, non immagazzinerà le immagini delle impronte. Apple ha assicurato inoltre che i dati rimarranno all'interno del processore di iPhone e serviranno solo per sbloccare lo smartphone (o accedere ad iTunes, iBooks e App Store) senza dover inserire codici o password. 

Ma dietro a questa affermazione - ricorda il Wall Street Journal - si nasconde qualcosa in più. Se un hacker infatti venisse in possesso di un chip potrebbe decrittare il codice e avere accesso alle impronte digitali. Il portavoce del gruppo è corso ai ripari: le impronte digitali (iPhone ne può registrare fino a cinque diverse) devono essere sempre unite a un codice numerico visto che dopo 48 ore di inutilizzo spariscono e l'unico modo per sbloccare l'iPhone è l'uso del codice stesso.


Tuttavia la questione potrebbe causare ad Apple non pochi problemi legati alla privacy dei suoi utenti, soprattutto dopo le rivelazione dei programmi di spionaggio della National Security Agency fatte dall'informatico Edward Snowden. Sembra proprio che questa volta le rassicurazioni del gruppo di Cupertino non riusciranno a sciogliere tutti i dubbi. Anche tra i fedelissimi della Mela morsicata. 

A causa della influenza di Apple, altre società probabilmente seguiranno. Almeno un nuovo smartphone con sistema operativo Android di Google che sta per essere rilasciato quest'anno include un sensore di impronte digitali simili, anche se non è chiaro se questo telefono sarà venduto negli Stati Uniti, ha detto una persona familiare con la materia. Un portavoce di Google ha rifiutato di commentare. 

Dietro l'attività vi è una crescente consapevolezza che le password sono una difesa porosa per i consumatori in particolare su dispositivi mobili suscettibili di essere persi o rubati. Allo stesso tempo, i recenti progressi tecnologici hanno reso gli scanner di impronte digitali più accurati e affidabili, affrontando questioni che in precedenza ne hanno impedito la loro adozione. Truffatori e hacker hanno trovato una varietà di modi per rubare o rompere i codici che possono essere condivisi tra più account web. 

Le impronte digitali però non sono infallibili. Possono a volte essere ingannate se un utente malintenzionato utilizza scansioni o stampe di impronte digitali di un utente, come il programma televisivo "MythBusters" ha recentemente dimostrato per sbloccare un computer portatile. Anche gli smartphone possono essere manipolati in modi che potrebbero bypassare uno scanner di impronte digitali. Apple ha acquisito la tecnologia  fingerprint-reading dal suo acquisto l'anno scorso di AuthenTec .




Fonte: TMNews

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