Con meno di 140 caratteri, e non poteva essere diversamente, Twitter ha annunciato che intende quotarsi in Borsa: "Abbiamo presentato in via confidenziale il documento S-1 alla Sec per l Ipo. Questo tweet non costituisce un offerta per eventuali titoli in vendita". Poi sono seguiti un nuovo cinquettio "Now back to work", ora torniamo al lavoro, e migliaia di retweet della notizia bomba. Dopo il debutto in borsa di Facebook nel maggio 2012, ora quindi anche il sito di microblogging più famoso del mondo vuole entrare nei mercati.
Il social network creato nel marzo 2006 da Jack Dorsey ha 500 milioni di utenti registrati. Quotidianamente vengono emessi 340 milioni di cinquettii e le ricerche di tweet raggiungono il miliardo e mezzo al giorno. Numeri che tradotti in azioni potrebbero fruttare molti soldi.
E una prima indicazione del valore per Twitter esiste già: 10 miliardi di dollari. Ora resta da capire se Twitter sbarcherà sul NYSE o se sceglierà la destinazione (quasi) naturale per un gruppo tecnologico, il Nasdaq. Che proprio con l'Ipo di Facebook, però, si era macchiato di errori e negligenze costati milioni di dollari agli investitori che avevano puntato su Zuckerberg.
La documentazione arriva pochi giorni dopo la maggiore acquisizione realizzata dall'azienda, quella di MoPub. Un'operazione il cui prezzo non è stato comunicato ma che valuterebbe MoPub 300-400 milioni di dollari. "La tecnologia di MoPub's permette agli editori pubblicitari di ottimizzare le diverse fonti di advertising, individuando in tempo reale il target della clientela", ha detto Kevin Weil.
"Siamo entusiasti di portare la MoPub e le squadre di Twitter insieme, e saremo condivisione più in futuro la nostra visione comune per la pubblicità mobile", ha concluso Weil. Quella di MoPub è la più grande acquisizione conclusa da Twitter. La piattaforma rafforza così il suo ramo di vendite pubblicitarie. E' il primo passo verso l'atteso debutto sui listini azionari del social network, per la gestione del quale è in pole position Goldman Sachs.
Per gli analisti Twitter vale già 10 miliardi di dollari, anche se, come tutti i social network, non è facile capire qual è il modello di business di questi colossi della connessione globale. Facebook, che ha debuttato in borsa a 38 miliardi di di dollari, dopo un decollo difficile a Wall Street, adesso sembra aver trovato il ritmo giusto e anche ieri il suo titolo è volato sopra i 45 dollari, mentre il valore dell'azienda è ormai intorno a quota 110 miliardi di dollari.
"Siamo entusiasti di portare la MoPub e le squadre di Twitter insieme, e saremo condivisione più in futuro la nostra visione comune per la pubblicità mobile", ha concluso Weil. Quella di MoPub è la più grande acquisizione conclusa da Twitter. La piattaforma rafforza così il suo ramo di vendite pubblicitarie. E' il primo passo verso l'atteso debutto sui listini azionari del social network, per la gestione del quale è in pole position Goldman Sachs.
Per gli analisti Twitter vale già 10 miliardi di dollari, anche se, come tutti i social network, non è facile capire qual è il modello di business di questi colossi della connessione globale. Facebook, che ha debuttato in borsa a 38 miliardi di di dollari, dopo un decollo difficile a Wall Street, adesso sembra aver trovato il ritmo giusto e anche ieri il suo titolo è volato sopra i 45 dollari, mentre il valore dell'azienda è ormai intorno a quota 110 miliardi di dollari.
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