Doodle Google celebra 100° anniversario nascita di Leonidas da Silva


Google celebra la mitica rovesciata di Leonidas da Silva nel centenario della nascita del calciatore brasiliano. Le due “O”, la “G”, la “L” (sbiadite, come le altre lettere) disegnano la traiettoria del movimento del movimento e del calcio. Scorrendo il mouse sul Doodle di Google si legge "100° anniversario della nascita di Leonidas da Silva" mentre cliccando su di esso si ottengono i risultati della chiave di ricerca “Leonidas da Silva”.

Leonidas Da Silva nasceva 100 anni fa esatti, il 6 settembre 2013, a Rio De Janeiro. E' stato il miglior calciatore brasiliano della storia prima dell'arrivo di Pelè. Ma soprattutto, per i suoi connazionali, Leonidas è stato l'inventore della "chilena", "a bicicleta", in altre parole la "rovesciata". Fu lui, agli albori degli anni Trenta, il primo virtuoso del gesto tecnico ad esibirsi in questo pezzo di bravura sui campi di calcio. 

Il pallone - scrive l'ANSA - l'aveva inseguito fin da bambino, nella sua Rio de Janeiro, in quelle partite in strada e sulla spiaggia che sembrano non finire mai. La sua avventura cominciò in un club, il Sao Cristovao, dove, tanti anni dopo, avrebbe iniziato anche un altro carioca che ha fatto la storia del calcio brasiliano, e che gioca nel suo stesso ruolo di attaccante: Ronaldo, un erede che non avrebbe potuto essere più degno. 


Ma all'inizio Leonidas non si cimentava solo nel calcio: faceva parte anche del Sirio Libanes, club nella cui sede si svolge, tuttora, uno dei balli più "agitati" del Carnevale di Rio e dove Leonidas giocava nella squadra di basket. Poi scelse il calcio e salì alla ribalta mentre tramontava un altro implacabile bomber, quell'Artur Friedenreich che è stato la prima leggenda del calcio cinque volte campione del mondo.

Fu subito amore, fra Leonidas e Rio, e quel pallone con il quale dimostrava di essere un solista inimitabile giocando nel Bonsuccesso. A 19 anni esordisce in Nazionale in un torneo in Uruguay, il Penarol lo nota e lo ingaggia al volo, ma nella squadra giallonera gioca solo 16 partite, segnando 11 reti. Non può stare lontano da Rio e, dopo un infortunio, gioca prima nel Vasco e poi nel Botafogo.

Il meglio di sè lo dà con la maglia della squadra che a Rio ha il più vasto seguito di tifosi, quel Flamengo con cui vince, dal 1936 al 1939, tre titoli carioca (ovvero dello stato di Rio, perchè all'epoca il campionato nazionale non esiste) ed altrettanti di capocannoniere (poi nel 1940 si supera segnando ben 43 reti). All'epoca è l'uomo più amato del suo paese, perfino più del grande poeta Orlando Silva. Leonidas morì a Cotia il 24 gennaio 2004.


Via: ANSA

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