Google scende in campo nella polemica sul rispetto dei diritti degli omosessuali in Russia: il nuovo doodle del motore di ricerca, dedicato ai Giochi Olimpici Invernali che si apriranno oggi a Sochi, ha infatti i colori della bandiera arcobaleno della comunità Lgbt, e una citazione della Carta Olimpica che condanna le discriminazioni. Il messaggio è lanciato con delicatezza, ma in maniera piuttosto esplicita.
"La pratica dello sport è un diritto dell'uomo. Ogni individuo deve avere la possibilità di praticare lo sport senza discriminazioni di alcun genere e nello spirito olimpico, che esige mutua comprensione, spirito di amicizia, solidarietà e fair-play", scrive il gigante di Mount View in una sorta di "didascalia" al doodle, citando la Carta anche se senza mai citare apertamente Sochi. Se si clicca sul logotipo si ottengono i risultati per la chiave di ricerca "Carta Olimpica".
Da mesi la Russia è al centro di proteste e critiche internazionali per la legge contro la cosiddetta propaganda gay tra i minori, varata l'anno scorso a livello federale. Ieri il vice primo ministro russo Dmitry Kozak ha ribadito che ad atleti e tifosi sarà vietata la promozione dell'omosessualità ai Giochi, in conformità non solo con la legge russa ma con la stessa Carta Olimpica. "I gay possono fare la propaganda del loro orientamento sessuale, ma non c'è bisogno di coinvolgere i bambini", ha detto Kozak.
Una frase che riecheggia quella di Putin: "i gay sono benvenuti, purché lascino in pace i bambini''. Poco prima era stato il segretario generale dell'Onu, Ban Ki-moon, a lanciare invece un appello per mettere fine alle discriminazioni. "Molti atleti professionisti gay ed eterosessuali sono contrari ai pregiudizi. Dobbiamo tutti alzare la nostra voce contro certi attacchi", ha detto Ban intervenendo a una sessione del Cio, il Comitato Olimpico Internazionale.
"Ci dobbiamo opporre agli arresti, alle incarcerazioni, alle restrizioni discriminatorie", ha aggiunto. Mosca ha sempre respinto ogni accusa di non rispettare i diritti degli omosessuali. Google è da sempre schierato a favore dei diritti dei gay. Solitamente il doodle viene modificato quando scatta la mezzanotte sulla costa orientale degli Usa. In questo caso è stato invece cambiato nel tardo pomeriggio, allo scattare della mezzanotte a Sochi.
Una frase che riecheggia quella di Putin: "i gay sono benvenuti, purché lascino in pace i bambini''. Poco prima era stato il segretario generale dell'Onu, Ban Ki-moon, a lanciare invece un appello per mettere fine alle discriminazioni. "Molti atleti professionisti gay ed eterosessuali sono contrari ai pregiudizi. Dobbiamo tutti alzare la nostra voce contro certi attacchi", ha detto Ban intervenendo a una sessione del Cio, il Comitato Olimpico Internazionale.
"Ci dobbiamo opporre agli arresti, alle incarcerazioni, alle restrizioni discriminatorie", ha aggiunto. Mosca ha sempre respinto ogni accusa di non rispettare i diritti degli omosessuali. Google è da sempre schierato a favore dei diritti dei gay. Solitamente il doodle viene modificato quando scatta la mezzanotte sulla costa orientale degli Usa. In questo caso è stato invece cambiato nel tardo pomeriggio, allo scattare della mezzanotte a Sochi.
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