La nuova sfida per i produttori di smartphone saranno batterie più efficienti. Ne è convinto il New York Times che ha pubblicato un lungo articolo per spiegare come, nella continua ricerca di prestazioni sempre più spinte per i cellulari, tra processori, schermi e micro-chip in realtà gli unici componenti rimasti al palo siano proprio le batterie. Spremute come limoni da app, chat, web, social network e qualche telefonata durano ormai pochissimo, costringendo gli utenti a continue corse verso una ricarica d'emergenza.
Apple, Samsung e Google, i principali competitors sulla scena della telefonia mondiale, stando alle indiscrezioni, sono impegnati a trovare nuovi sistemi per alimentare i propri smartphone. Molti i progetti in fase di studio: l'energia ad esempio potrebbe essere ricavata addirittura dall'aria, dal movimento o direttamente dal segnale emanato dai dispositivi.
La Apple, oltre a studiare processori o algoritmi per un più efficace risparmio energetico ha investito molto nella ricerca assumendo ingegneri elettronici e acquisendo anche una startup che sviluppa sistemi di comunicazione a basso consumo energetico. Per il futuro iWatch, l'orologio-smartphone, per esempio, starebbe testando un metodo per ricaricare la batteria senza fili, con l'energia solare o con una sorta di induzione magnetica wireless.
Anche Google, per bocca dell'amministratore delegato, Larry Page, ha fatto sapere che la costruzione di un modo migliore per ricaricare i suoi cellulari è una delle priorità dell'azienda mentre Samsung sta procedendo a una maggiore miniaturizzazione delle proprie batterie. Sebbene i chip per computer sono raddoppiati in termini di velocità in pochi anni, e i display digitali sono diventati molto più brillanti e nitida, la tecnologia delle delle batterie è in gran parte bloccata al 20° secolo.
Il problema, in parte, è la difficolta di garantire la sicurezza di molte nuove tecnologie. Una batteria difettosa potrebbe potenzialmente trasformarsi in una bomba in miniatura. Così i prodotti richiedono test approfonditi da parte dei regolatori prima di arrivare negli scaffali dei negozi. Gli ultimi prodotti Apple, compresi i suoi nuovi MacBook Air, iPad e iPhone, si basano su più processori a basso consumo energetico e algoritmi software per risparmiare energia della batteria stessa.
Un portavoce di Apple ha rifiutato di commentare sui prodotti e le tecnologie del futuro. Ma ci sono indizi che la società sta cercando il modo per migliorare la tecnologia delle batterie. Negli ultimi anni, Apple ha assunto ingegneri con esperienza nella tecnologia di alimentazione e design delle batterie da aziende come Tesla, Toyota e A123 Systems. L'anno scorso, Apple ha acquisito Passif Semiconductor, una start-up che ha sviluppato chip di comunicazione a basso consumo energetico.
Per il suo orologio, Apple ha testato un metodo per caricare la batteria wireless attraverso induzione magnetica, secondo una persona informata sul prodotto, scrive ancora il New York Times. Una tecnologia simile è già utilizzata in alcuni smartphone della Nokia, quando un telefono è posto su una piastra di carica, una corrente elettrica genera un campo magnetico, che crea tensione che alimenta il telefono.
Un altro esperimento di Apple ha coinvolto la ricarica della batteria con il movimento, un metodo già utilizzato in molti orologi moderni. Una persona oscillando il braccio potrebbe operare una piccola ricarica che genera e spinge l'alimentazione del dispositivo mentre si cammina, secondo un brevetto depositato da Apple nel 2009. Nel mese di luglio, Apple ha ottenuto un brevetto per una batteria flessibile, che potrebbe rientrare in un orologio da polso o tablet. Nonostante la batteria sarebbe tradizionale, avrebbe una forma sottile e ricurva con uno strato di pannello solare flessibile.
Via: TMNews
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