Ferrovie, ANSF presenta nuovo studio: oggi rete più sicura del 2009


La manutenzione della rete ferroviaria italiana è "carente" e "va migliorata", ma dopo la tragedia di Viareggio sono state prese misure che hanno reso più sicuro il trasporto di merci pericolose sui binari italiani. E' quanto emerge dal rapporto dell'Agenzia Nazionale Sicurezza ferroviaria sul 2012, presentato a Firenze. Il direttore, Alberto Chiovelli. "A livello europeo sono state fatte molte cose che probabilmente non sarebbero state nemmeno messe all'ordine del giorno se non ci fosse stato questo incidente. Sono stati anche raggiunti dei risultati positivi, per esempio sulla tracciabilità delle operazioni di manutenzione. Ma serve una maggiore armonizzazione delle norme europee".

L'esperienza di Viareggio ha portato all'aumento dei controlli nella catena del trasporto: nel 2009 si erano verificati oltre 50 casi di perdita di merci pericolose, e l'agenzia si è attivata con il ministero dei trasporti. "Queste misure - prosegue Chiovelli - hanno portato tra il 2009 e il 2012 ad un abbattimento del 77% di questa tipologia di incidenti". La manutenzione, spiega l'Agenzia, "è la causa o concausa del 39% degli incidenti gravi tipicamente legati agli aspetti tecnologici del trasporto ferroviario come i deragliamenti".

Dal confronto internazionale, emerge una incidentalità globalmente in linea con i principali Paesi europei. Unica eccezione per gli incidenti causati dal materiale rotabile in movimento che superano la media dei principali Paesi europei: in Italia rappresentano il 75% degli incidenti gravi totali. Particolare attenzione va posta sugli incidenti più strettamente legati agli aspetti tecnici del trasporto ferroviario (ad esempio i deragliamenti) che, pur avendo presentato una percentuale minoritaria di vittime, sono anche gli incidenti da cui possono potenzialmente generarsi conseguenze disastrose.

Limitando l’indagine a tale ultima tipologia di incidenti ed in particolare aggregando i dati relativi a difetti nell’esecuzione della manutenzione o comunque a procedure connesse a contesti manutentivi, risalta il dato che la manutenzione è causa o concausa di questi incidenti nel 39% dei casi. Questo dato preoccupante è purtroppo confermato anche dagli esiti dell’attività ispettiva: nel 2012 l’Agenzia ha effettuato oltre 1800 visite (fra audit di sistema, accertamenti mirati ad esempio a seguito di incidenti e ispezioni di routine) per un totale di quasi 10.000 singoli controlli.

Sono state registrate non conformità relative all’infrastruttura in quasi l’11% dei casi, mentre i controlli sulle imprese ferroviarie hanno fatto rivelare il 20% dei casi di non conformità. Infine, si segnala che l’Agenzia ha portato a compimento il processo di riordino normativo con il quale sono state riorganizzate le norme preesistenti, stratificatesi in maniera disomogenea nel corso di più di cento anni di vita delle ferrovie. L’obiettivo è stato quello di dare alla materia della sicurezza ferroviaria maggiore chiarezza e trasparenza, delineando in modo più netto gli ambiti di competenza dei singoli operatori. La relazione è disponibile in formato PDF a questo link: http://bit.ly/10NAlsP



Fonte: ANSF
Via: TMNews

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