Poste: partecipa a missione Mise in Cina per consolidare partnership


Poste Italiane partecipa alla missione in Cina promossa dal Ministero dello Sviluppo economico con l’obiettivo di consolidare i rapporti di collaborazione commerciale e le partnership tecnologiche che l’azienda ha avviato già da alcuni anni con Pechino. Il Gruppo Poste Italiane è già attivo nel Paese asiatico nei settori finanziario, assicurativo, postale e nel mercato del money transfer

La presenza di Poste Italiane nella delegazione italiana al seguito del ministro dello Sviluppo economico, Flavio Zanonato, è finalizzata al potenziamento delle partnership già in corso e alla individuazione di nuove con interlocutori  e società cinesi. Intanto è stato avviato un monitoraggio sull’andamento del servizio di interoperabilità delle carte di credito con China Union Pay International (Cup), il principale circuito cinese di carte di pagamento e di servizi interbancari, gestore di oltre 3 miliardi di carte di credito. 

In base all’intesa i possessori di carte di credito appartenenti al circuito cinese di Cup possono accedere alle operazioni finanziarie e di prelievo di contante dai 7.000 sportelli automatici di Poste Italiane presenti in tutta Italia. Nei primi mesi di attività del servizio è emerso un già cospicuo volume di denaro prelevato da visitatori cinesi in Italia dagli sportelli Atm Postamat, pari a quasi 200 milioni di euro.

L’accordo estende ai possessori delle carte aderenti al circuito China Union Pay anche altri servizi offerti da Poste Italiane attraverso la rete degli ATM e mira a sviluppare il servizio di trasferimento fondi internazionali da carta a carta. Grazie all’accordo firmato nel luglio scorso a Pechino dall’Amministratore Delegato di Poste Italiane, Massimo Sarmi, si mira ad aprire le porte della Cina alle aziende italiane che puntano sull’eCommerce.


In base all’intesa, i compratori cinesi potranno trovare i migliori marchi tricolori sugli scaffali virtuali del “Padiglione italiano” che sarà attivo entro l’anno nel portale Ule (www.ule.com). In questo modo le aziende italiane avranno a disposizione la chiave d’accesso ad un mercato che vale 265 miliardi di dollari, che nel 2012 ha acquistato prodotti italiani per un valore di 9 miliardi di euro (con preferenze per oggetti in pelle, abbigliamento e gioielleria), e che fa segnare una crescita della domanda di prodotti italiani di oltre il 20% negli ultimi 2 anni.

La piattaforma Ule offre oltre 150 mila prodotti, ha un milione e mezzo di utenti registrati e un milione di pagine viste ogni giorno. Poste Italiane assicurerà il necessario supporto alle imprese come trait d’union con l’operatore postale cinese. Poste Italiane e China Post hanno rafforzato le intese in campo assicurativo e della logistica, siglate a luglio 2013.

L’accordo assicurativo siglato con China Post Life Insurance, società controllata da China Post, prevede l’avvio di una collaborazione per lo sviluppo di prodotti in co-branding e revenue sharing sui mercati cinese e italiano. Inoltre, grazie agli accordi sottoscritti da Poste Italiane con l’operatore postale cinese per i  pacchi internazionali fino a 2 kg di peso in entrata ed uscita, i volumi import sono raddoppiati e l’export è cresciuto del 40%. 

Poste Italiane e China Post hanno infine stabilito l’avvio entro il primo trimestre 2014 del servizio di money transfer attraverso Eurogiro per la popolazione cinese residente in Italia, introducendo anche il servizio di Cash on delivery. Il mercato del money transfer tra Italia e Cina vale, secondo i dati diffusi dalla Banca d’Italia, circa 2,5 miliardi di euro, ovvero il 34% dell’intero volume annuo di trasferimenti dall’Italia all’estero.





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