Una rete sociale consiste di un qualsiasi gruppo di persone connesse tra loro da diversi legami sociali, che vanno dalla conoscenza casuale, ai rapporti di lavoro, ai vincoli familiari. All'inizio degli anni 90 è stato teorizzato il numero di Dunbar, cioè un limite cognitivo di natura teorica che fissa a 150 la cifra complessiva massima di persone con cui sarebbe possibile instaurare relazioni sociali stabili.
Rapporti in cui un individuo conosce personalmente i suoi amici, e legati ad altre persone nella sfera sociale. L'antropologo britannico Robin Dunbar aveva in sostanza sottolineato come le dimensioni della neocorteccia cerebrale impedissero il mantenimento duraturo di più di 150 rapporti sociali stabili.L’Economist ha chiesto a Cameron Marlow, resident sociologist di Facebook, di verificare quest’ipotesi.
Il risultato è che, all’interno del social network, sia pure in presenza di un ampio range di variabilità, ogni utente ha una media di 120 amici, e le donne hanno qualche amicizia in più degli uomini. Sembra dunque ancora confermata la validità del numero di Dunbar. E’ stato anche rilevato che esiste un core, un nocciolo duro di amici, con i quali si scambiano più spesso commenti ed informazioni: questo nucleo è di circa 7 amici per gli uomini e 10 per le donne, nel caso di un utente medio.
Da notare che anche chi ha molti più amici, nell’ordine di 500, possiede un sottoinsieme di “amiconi” non molto più grande, ovvero circa 20, sempre maggiore nei casi di utenti di sesso femminile. Oggi, tuttavia, l'esplosione della Rete prima e dei social network poi ha fatto crescere vertiginosamente la quantità di amicizie online, spesso distanti dalla vita quotidiana. All'interno della sua vasta schiera di profili amici, l'utente social potrebbe ritrovarsi con contatti che sente ogni giorno sulla bacheca di Facebook, ma che non conosce affatto di persona.
Via: Wiki
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