«Oggi mi è crollato un mito». «Di Pietro è come tutti gli altri». Incredulità, stupore e amarezza. Sono queste le reazioni del popolo dipietrista alle notizie di un presunto coinvolgimento del leader dell’Italia dei Valori nell'inchiesta di Perugia sulla "cricca" e le grandi opere. Nella serata di ieri Di Pietro prova a chiarire con un post dal titolo "Male non fare, paura non avere". «Non ho mai preso in affitto appartamenti da Propaganda Fide (né per me o mia figlia né per la sede dell’Italia dei Valori) e lo voglio dimostrare», scrive l'ex pm che pubblica una serie di documenti sugli affitti contestati delle case. Enzo si convince: «Apprezzo la sua pronta risposta che chiarisce ogni cosa. Cosa che tutti gli altri suoi colleghi antagonisti non sanno neanche cosa sia». Silvia si dice convinta che il leader dell’Idv «ne uscirà pulitissimo». «Io mi fido di lei , ma rimetto comunque il giudizio alla magistratura», sentenzia Alessio.
L'architetto Angelo Zampolini ha detto ai magistrati di Perugia che Angelo Balducci fece avere all'ex pm di Mani pulite due appartamenti romani di proprietà dell'istituto religioso Propaganda Fide. «Non è proprio vero quanto affermato da questo signore - continua Di Pietro sul suo sito internet - al quale evidentemente qualcuno ha propinato false informazioni, per mettere tutti nello stesso calderone». E poi attacca «depistatori e professionisti della disinformazione» che «insisteranno nei prossimi giorni nel malcelato tentativo di fare di tutta un'erba un fascio». Il leader dell'Italia dei valori ha chiesto ai magistrati perugini di essere «sentito immediatamente» per fornire le prove che, a suo giudizio, dimostrano la sua «totale estraneità alla vicenda».
Fonte: La Stampa
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