Twitter, dopo aver implementato la settimana scorsa la funzione di geolocalizzazione nel sito principale, ha da poco attivato per molti utenti il supporto alla geolocalizzazione nel proprio sito destinato ai dispositivi portatili. Accedendo quindi tramite mobile.twitter.com, sarà possibile attivare, se voluta, l’indicazione automatica del luogo da cui si scrivono i propri twit. Adesso, vicino ad ogni mio twit, appare una piccola icona che se cliccata mostra la mappa del luogo da dove ho postato. La nuova funzionalità, predisposta attraverso la partnership della società con TomTom e Localeze, informerà sì sulla posizione esatta dell’utente, oltre a fornire un nuovo raggruppamento dei tweet in base al luogo in cui sono stati originati. Aggiornamenti dunque subito visibili e provenienti da una data zona o da un luogo particolare, oltre al fatto che se un utente invia aggiornamenti da uno stadio, un ristorante e così via, sarà possibile accedere a una mappa all’interno della quale visualizzare tutti gli altri utenti ‘cinguettanti’ dallo stesso luogo. La funzionalità che aggiunge il tag di geolocalizzazione ai tweet è “opt-in”: cioè si attiva su richiesta dell’utente. L’aspetto interessante è che tutti – anche coloro che non vogliono pubblicare la propria posizione – possono utilizzare la funzione per effettuare ricerche e scoprire i tweet su base locale. Sarà possibile quindi leggere tutti i post relativi a un luogo preciso: ad esempio a un locale, a un centro commerciale o a un panorama. Le API saranno subito disponibili per gli sviluppatori che vorranno integrare il servizio nelle loro applicazioni, ma saranno poi utilizzate anche online. Tutto ciò consentirà di sfruttare meglio molte idee e iniziative legate alle informazioni geografiche, come osservare i tweet lasciati in una specifico luogo, ad esempio i tweet su un ristorante, sottoforma di recensioni; oppure, nel caso di eventi importanti, seguirne lo spostamento o lo sviluppo geografico su Twitter. La geolocalizzazione via Twitter è dunque solo una mezza novità, ma grazie alla nuova piattaforma di sviluppo il servizio sarà molto più potente e completo di quanto lo sia ora.
Via: Socing.net
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