I siti web più visitati dai ragazzi sono pieni di pubblicità mirate. Animate, interattive e allettanti, attirano i giovani, che spesso inconsapevolmente finiscono per abbonarsi a servizi a pagamento molto cari. Siti per ragazzi infarciti di sottoscrizioni a pagamento camuffate da concorsi a premi accattivanti o improbabili vincite fortunate. Si tratta di messaggi pubblicitari ingannevoli, aggravati dal fatto che compaiono proprio su quei siti destinati ai minori. A dirlo è finalmente anche l'Autorità Garante che, sulla base delle segnalazioni di Altroconsumo, ha comminato sanzioni per circa 275.000 euro. Altroconsumo, analizzando alcuni tra i siti di giochi e svago destinati a bambini e ragazzi, si era imbattuto in numerosissimi banner e messaggi dalla dubbia natura promozionale: in apparenza concorsi e vincite fortunate, nella realtà messaggi con il solo scopo di raccogliere adesioni per servizi a sovrapprezzo (come abbonamenti a suonerie per cellulari). Anche l'Autorità ha ora riconosciuto questi messaggi pubblicitari come fuorvianti e ingannevoli, tanto più perché destinati ad attrarre gli adolescenti, particolarmente sensibili a tale tipologia di promozioni. Oltre al divieto di ulteriore diffusione dei messaggi, l'Antitrust ha comminato sanzioni amministrative per un totale di circa 275.000 euro. Tra i multati, i gestori dei siti www.dindo.it e www.giocagratis.net, ma soprattutto quasi tutti gli operatori di telefonia mobile in qualità di corresponsabili della pratica commerciale scorretta. Nello specifico 85.000 euro a Neomobile, 65.000 a Telecom, 55.000 a Vodafone, 40.000 a Wind e 30.000 a Tre; da notare però che tutti hanno avuto 10.000 euro in più di sanzione perché considerati dal Garante recidivi.
Fonte: Altroconsumo
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