Spazio, conclusa la missione Volare: Luca Parmitano tornato a Terra


Missione compiuta: Luca Parmitano è tornato a Terra. L'astronauta italiano è rientrato con la Soyuz insieme a un russo e a una americana dopo una missione spaziale di 166 giorni. I tre astronauti sono atterrati in Kazakistan alle 3.49, come previsto, con la torcia olimpica che per la prima volta nella storia è approdata nello spazio. Il modulo Soyuz che li ha riportati a terra era sospeso a un grande paracadute bianco, usato per ammortizzare l'atterraggio.

Il viaggio è durato poco più di tre ore e la frizione con l'atmosfera ha portato la navetta a raggiungere temperature di 1.600 gradi. A circa 10 chilometri di quota il paracadute si è aperto automaticamente, rallentando la corsa. Poi l'atterraggio nella steppa. Estratto per ultimo dalla navetta Luca Parmitano è apparso in ottima forma, sorridente. L'astronauta dell'Esa è stato il primo italiano a compiere attività extraveicolari nello spazio. In cinque mesi, Parmitano ha condotto diversi esperimenti scientifici, tra i quali delle ricerche sulla resistenza agli antibatterici. 

''Volare è stata una missione straordinaria, eccezionale sotto ogni punto di vista, che ci riempie di orgoglio e soddisfazione''. Così il presidente dell'Agenzia spaziale italiana Enrico Saggese commenta il rientro sulla Terra della Soyuz TMA-09M con a bordo l'equipaggio dell'Expedition 37, composto dall'astronauta italiano dell'Esa e maggiore dell'Aeronautica militare Luca Parmitano, dall'astronauta della Nasa Karen Nyberg e dal cosmonauta russo Fyodor Yurchikhin, comandante dell'Expediton 37. 

La Souyz ha toccato il suolo del Kazakistan, come previsto, alle 3.49 locali e, oltre ai tre astronauti, ha riportato sulla Terra la torcia olimpica dei XXII Giochi Invernali di Sochi che ha trascorso un breve ''soggiorno'' sulla Stazione Spaziale Internazionale. Durante il rientro, la navicella si è separata in tre parti, lasciando bruciare il modulo orbitale e quello di propulsione nell'atmosfera. Il modulo di discesa, con a bordo Luca e i suoi compagni, nella fase di frizione con l'atmosfera ha raggiunto temperature fino a 1600°C. 

La missione di Parmitano, battezzata ''Volare'' e durata cinque mesi e mezzo, ha visto l'astronauta italiano impegnato in un'intensa attività sperimentale, in due ''passeggiate'' spaziali e nelle manovre di attracco di tre navicelle. ''La missione di Luca Parmitano - aggiunge Saggese - rappresenta il connubio perfetto tra scienza e ricerca ed è il simbolo della nostra abilità tecnologica. Luca Parmitano è stato il primo italiano a fare attività extraveicolari e la sua è stata la prima missione di lunga durata per l'Asi: l'Agenzia spaziale italiana e tutta l'Italia devono esserne orgogliose''. 

Parmitano è stato il sesto italiano ad andare nello spazio e il quinto a soggiornare sulla ISS. Dopo il rientro a Houston, l'astronauta inizierà un periodo di riabilitazione per riabituarsi alla gravità terrestre e sarà sottoposto a test medici. ''Ora - conclude Saggese - attendiamo i risultati delle sperimentazioni effettuate da Parmitano sulla Stazione e nel frattempo, l'appuntamento è tra un anno, quando sulla casa orbitante approderà la prima italiana: Samantha Cristoforetti''. Pilota dell'Aeronautica militare e astronauta italiana dell'Agenzia spaziale europea, Samatha Cristoforetti nel novembre 2014 partirà per una nuova missione di lunga durata dell'Asi.




Fonte: TMNews
Via: ASCA

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