Cometa Ison più luminosa e visibile a occhio nudo, fuga verso il Sole


Un improvviso scoppio di luminosità sta interessando in queste ultimissime ore la cometa ISON, piombata alla magnitudine 6.5 e quindi visibile ad occhio nudo da cieli particolarmente bui, privi di inquinamento luminoso e possibilmente di montagna. La cometa più attesa e discussa dell'anno continua a tenere alta l'attenzione e a dare un primo spettacolo prima di avvicinarsi al Sole. Una tendenza improvvisa ma prevista dagli astronomi, che ora si attendono grandi cose dalla potenziale "cometa del secolo", com'era stata soprannominata qualche mese fa

ISON, sino ad ora, ha ricevuto la radiazione solare diretta su uno soltanto dei suoi lati, preservando i materiali volatili di cui è composta sul lato buio. Comincia quindi la fase clou per l'astro chiomato, atteso da un folle passaggio radente sulla corona solare, durante il quale troverà temperature prossime ai 5000 gradi Farhenheit ed enormi forze mareali. Secondo gli scienziati questo improvviso aumento di luminosità potrebbe essere imputato ad una vena di ghiaccio apertasi nel nucleo cometario. 

Ma è d'obbligo il condizionale, dal momento che la parte centrale della roccia spaziale è coperta da un ambiente verdastro nebbioso, che rappresenta la chioma. E quindi gli eventi nel suo interno rimangono un mistero. A dire il vero questo improvviso "scoppio" potrebbe anche non essere un fattore positivo. Secondo Mark Kidger del Centro astronomico spaziale europeo dell’ESA a Madrid, questo evento ricorderebbe quanto avvenuto alla cometa C/1999 S4 LINEAR, che dopo un improvviso aumento di luminosità si disintegrò mentre era in rotta verso il Sole. 


E molte sarebbero le analogie tra le due comete. Ma è bene ribadire che nessuno sa cosa stia accadendo realmente. Potrebbe essere l’inizio della sua agonia o solo il primo di numerosi eventi che daranno spettacolo da qui a Dicembre. Secondo il veterano John Bortle, ISON splendeva di magnitudine 8,5 nella giornata di Lunedì, ma da Mercoledì mattina qualcosa è cambiato. Il suo grado di luminosità è aumentato di quasi 16 volte in appena 72 ore. Se questa tendenza dovesse continuare, l'astro raggiungerà la magnitudine 5,7 nel fine settimana, rendendosi facilmente visibile ad occhio nudo da cieli di periferia e divenendo un grande oggetto binoculare. 


Al momento presenta una coda molto sottile, che si rende spettacolare nell'oculare di un buon telescopio. Questo sfogo rilevato nelle ultime ore non è nemmeno troppo insolito. Nel corso del suo lungo viaggio, da quando è stata scoperta oltre l'orbita di Giove, ISON ha mostrato più volte brevi scatti di luminosità, frenati da un brusco rallentamento successivo. D'altro canto, come detto, c’è chi considera questo improvviso evento come positivo. La cometa, qualche mese fa, era stata additata come la potenziale cometa del secolo, capace di illuminare i nostri cieli come la Luna Piena

Nel tempo, valutando la curva di luce, queste previsioni si sono rivelate troppo ottimistiche, e sembra quasi che questo oggetto enigmatico voglia rimediare. Tuttavia, mancano ancora due settimane al perielio, e ISON è solo all'inizio del suo giro di boa infernale che la vedrà quasi immersa nell'atmosfera della nostra stella. Il suo avvicinamento al Sole la renderà sempre meno visibile nei prossimi giorni, a causa dell'intenso bagliore. Nonostante ciò, resterà ben visibile nei cieli orientali prima dell'alba per un'altra settimana.

Tutto quindi sembra procedere secondo le previsioni, come sottolinea anche l'ultimo bollettino diramato dalla NASA sul sito ufficiale dedicato alle osservazioni della ISON, che si prepara a dare spettacolo all'alba di lunedì 18 novembre: poco prima delle 5 del mattino si potrà vedere a occhio nudo vicino a Spica, la stella più brillante della costellazione della Vergine. Se volete cercare la posizione nel cielo della cometa ISON  nei prossimi giorni, potete aiutarvi con le simulazioni che gli esperti dell'INAF hanno preparato in questo video.



Nessun commento:

Posta un commento