Falsi annunci di lavoro su Internet, fermato il predatore delle hostess


Adescava donne in tutta Italia attraverso annunci su internet, poi le drogava e le violentava. I carabinieri hanno arrestato un 61enne romano che trovava in rete le sue vittime, a cui prospettava la possibilità di lavorare come hostess. In realtà però le donne, in dieci casi accertati ma destinati ad aumentare, provenienti da città del Nord e bisognose di guadagnare, una volte giunte a Roma, hanno incontrato il falso agente in eleganti hotel e dopo una chiacchierata preliminare, sono state drogate. In alcuni casi, hanno denunciato di essere state anche violentate e derubate. 

L'arrestato non è nuovo a questo tipo di reati. Undici anni fa si spacciò per regista a caccia di nuove promesse del mondo dello spettacolo per drogare, violentare e derubare le ignare ragazze in cerca di fama che incontrava. Dopo aver trascorso diversi anni in carcere, l'impostore è tornato a colpire riciclandosi come agente di hostess. Oggi come allora, suo malgrado, è stato incastrato da una donna Carabiniere che si è finta interessata all'annuncio, lo ha incontrato e lo ha ammanettato. 

Nel 2002, infatti, fu un tenente donna, che si finse interessata al casting, a farlo cadere nella trappola. Questa volta è stato smascherato da una donna carabiniere della stazione Roma Prati. Nella sua nuova veste di agente, il 61enne, sotto falso nome, aveva promosso la sua attività con inserzioni pubblicate su siti internet di annunci: "Hostess-accompagnatrici (...) per cene, business, serate, weekend (...) disponibili a viaggiare (...) max riservatezza". Questo era il target ricercato, ancor meglio se provenienti da altre regioni d'Italia.

Dopo il contatto, che avveniva rigorosamente via mail, le ragazze interessate al lavoro venivano accuratamente istruite sulle modalità con cui dovevano organizzare gli incontri con i "facoltosi clienti": avrebbero dovuto portare con loro oli e creme per massaggi, capi di lingerie, una buona bottiglia di spumante e, soprattutto, denaro contante per le spese extra e anticipare le spese di viaggio e quelle dell'hotel. 

E' stato così che una 30enne di Novara e una 27enne di Milano, dopo aver risposto agli annunci in cui il truffatore garantiva "facili guadagni" - tra 1.500 ed i 4.000 euro - si sono affidate alle "cure" del loro nuovo agente che fingendosi, allo stesso tempo, anche come cliente, le ha attirate nelle camere di due distinti hotel della Capitale per bere con loro lo spumante, furtivamente adulterato con benzodiazepine, che, in alcuni casi, offriva anche in forma polverizzata spacciandola per cocaina. 

Le ragazze hanno perso i sensi e al loro risveglio si sono trovate senza soldi, carte di credito, orologi ed effetti personali. Dopo aver denunciato il fatto ai carabinieri è scattata l'attività d'indagine, nell'ambito della quale i militari hanno scovato online un altro annuncio pubblicato dall'uomo, hanno risposto fingendo interesse e tessuto la tela in cui intrappolare il predatore. Il carabiniere donna si è trovata, così, a tu per tu col 61enne nella camera di un albergo della capitale. 

Quando l'uomo ha preso dalla tasca due pasticche di Tavor e stava per inserirle nel bicchiere di spumante che avrebbe offerto al carabiniere donna "sotto copertura", è scattato il blitz dei militari, appostati nelle immediate vicinanze, durante il quale il 61enne è stato ammanettato. Nel corso della perquisizione effettuata presso il suo domicilio, oltre alle benzodiazepine, sono state sequestrato anche macchine fotografiche, fotocamere e videocamere, nonché fotocopie di documenti d'identità, cellulari, schede sim, occhiali da sole ed effetti personali sottratti ad altre vittime. 

A seguito dell'attività d'indagine svolta, i carabinieri hanno rintracciato e identificato altre 8 donne, di età compresa tra i 22 ed i 50 anni, tutte provenienti dal Nord Italia, anche loro adescate su internet dal 61enne ed incontrate presso alberghi della Capitale, ove sono state poi drogate, derubate ed in diversi casi, hanno denunciato le donne, anche malmenate e violentate. Sottoposto a fermo di P.G., l'uomo è accusato di rapina aggravata, violenza sessuale e cessione di sostanze stupefacenti psicotrope. Sono ora in corso ulteriori indagini volte ad accertare la presenza di altre donne vittime. 

Fonte: TMNews

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