La raccolta di dati intrusiva da parte della National Security Agency hanno "scioccato" e "indignato" i dirigenti di Google. "Sono rimasto scioccato dal fatto che la Nsa abbia fatto questo, più che dalla violazione della legge da quella della missione dell'agenzia. Se fosse vero significherebbe che la Nsa ha guardato nei data center di società come Google". L'attività di spionaggio della National Security Agency statunitense nei confronti di centinaia di milioni di utenti dei motori di ricerca, compreso quello gestito dalla società da lui guidata, è "scandalosa" secondo Erich Schmidt.
In un'intervista alla Cnn il numero uno di Google dice la sua sulle rivelazioni dell'ex spia Edward Snowden e sul coinvolgimento del colosso di Mountain View nella vicenda. "Google è indignata dalle recenti attività di monitoraggio dei suoi dati, di cui parlano i documenti di Snowden, e si presume che ci saranno altre rivelazioni. Il fulcro della questione è che i cittadini hanno diritto alla privacy in democrazia e i governi non possono dormire su questo" dice Schmidt.
"Non sapevano che la Nsa fosse capace di spiare i nostri dati. Sicuramente non potevano e non avrebbero dovuto farlo". "E' una policy terribile, sembra che abbiano tracciato le telefonate di tutti per identificare 300 sospetti, hanno monitorato le attività di 300milioni di persone. Non sembra giusto, hanno chiaramente oltrepassato i limiti". Schmidt poi rassicura i suoi utenti: "La nostra tecnologia è fortemente criptata e rafforzata e abbiamo assicurato che faremo di più, renderemo molto difficile che il governo degli Stati Uniti o magari quello cinese possano avere queste informazioni".
Un altro programma divulgato in questi mesi da Edward Snowden ha rivelato che la NSA può legalmente obbligare le società Internet a trasmettere i dati sulle comunicazioni estere che corrispondono a determinati criteri. Il programma PRISM è autorizzato ai sensi di una legge di intelligence straniera e supervisionato dal Foreign Intelligence Surveillance Court. Esso consente alla NSA di raccogliere le chat audio e video, fotografie, e-mail e altri documenti da fonti estere. Intanto Edward Snowden ha iniziato a lavorare in Russia, per una delle grandi compagnie russe, il primo di questo mese.
Lo ha detto il suo avvocato Anatoly Kucherena all'agenzia di stampa Ria Novosti limitandosi a precisare che ''tutto sta andando bene''. Il mese scorso Kucherena aveva anticipato che l'ax analista della Nsa americana Snowden avrebbe lavorato per una delle principali aziende del settore It russe, che non aveva voluto identificare ''per ragioni di sicurezza''. Il fondatore di VKontakte, Pavel Durov, aveva precisato che Snowden non aveva mai risposto all'offerta di lavoro che il social network russo gli aveva fatto al suo arrivo in Russia la scorsa estate.
Fonte: TMNews
Via: CNN
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