Il Compartimento di Polizia Postale e delle Comunicazioni di Roma, nell’ambito della costante attività di contrasto ai reati relativi al commercio elettronico, hanno tratto in arresto due uomini, di 52 e 61 anni, e denunciato in stato di libertà un 49enne, poiché responsabili di far parte di un’organizzazione finalizzata alle truffe in danno di esercenti di punti vendita “Lottomatica”. E' di 120 il numero complessivo delle truffe che, a partire dallo scorso maggio, sono state portate a termine dai tre uomini.
In particolare, i predetti, dopo aver fatto attivare carte di credito prepagate LottomatiCard ad indigenti, previo un compenso compreso tra i 100 ed i 200 euro, contattavano telefonicamente i titolari dei punti vendita Lottomatica dislocati sul territorio nazionale, e presentandosi come operatori tecnici della Società Lottomatica, convincevano a ricaricare dette carte di credito con somme che andavano dai 500 ai 1000 euro per volta, asserendo che tale attività era necessaria ad effettuare una prova tecnica sul sistema, e rassicurandoli che le somme in questione sarebbero state restituite all’esercente al termine delle prove sugli apparati.
In realtà, il gruppo si impossessava delle somme di che trattasi tramite ripetuti prelievi bancomat. L’ultimo “colpo” del gruppo di truffatori è stato quello ai danni del titolare del punto vendita Lottomatica di Altavilla Silentina (SA). Dopo aver fatto attivare una carta di credito prepagata LottomatiCard dal prestanome di turno, i tre hanno convinto il gestore a ricaricare la carta con la somma di 950,40 euro, con la solita promessa di restituzione a prove tecniche avvenute.
In realtà, anche in questo caso il gruppo di truffatori si è impossessati della somma parziale di 500,00 euro tramite prelievi bancomat. All’atto di prelevare la rimanente parte del denaro illecitamente versato sulla carta di credito, i tre sono stati però intercettati dagli Agenti di questo Compartimento e tratti in arresto. I reati contestati sono quelli di cui agli articoli 110 e 640 codice penale, nonchè articolo 55 comma 9 del decreto legislativo 231 del 2007.
Si è accertato che il Bosco, ritenuto la “mente” del gruppo, ha in passato svolto l’attività di riparatore degli apparati “POS” (Point of Sale), cioè dei terminali che consentono i pagamenti con carte di debito e credito; il che spiega la notevole conoscenza tecnica di tali mezzi elettronici di pagamento. Il numero complessivo delle truffe è di 120 episodi, portati a termine a partire dal mese di maggio 2013, per un complessivo giro d’affari di circa 270.000 euro.
Le indagini, attivate nello scorso mese di luglio, condotte in stretta collaborazione con l’Ufficio Sicurezza CartaLis della Società “Lottomatica”, e coordinate dal Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Roma, proseguono per identificare e denunciare all’Autorità giudiziaria competente tutti gli intestatari delle carte di credito attivate, e risalire a tutte le vittime della truffa. La Lottomaticard permette di effettuare pagamenti in Italia o all'estero, sul circuito Visa Electron, e di usufruire dei giochi e servizi di Lottomatica.
Via: Polizia di Stato
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