SUSE, rilasciato Cloud 2.0 per creare e gestire ambienti Cloud privati


SUSE® ha annunciato la disponibilità di SUSE Cloud 2.0, la più recente versione della soluzione basata su OpenStack per realizzare infrastrutture cloud private as-a-service. Basata su OpenStack Grizzly, SUSE Cloud 2.0 permette di implementare ambienti cloud privati  con hypervisor multipli che possono essere facilmente implementati e gestiti, aiutando così le aziende a migliorare la loro flessibilità e ridurre i costi.

Questa soluzione è stata sviluppata per far sì che le aziende possano più facilmente comprendere e abbracciare le potenzialità di OpenStack per l’implementazione di ambienti cloud privati e consente, al contempo, di ridurre notevolmente gli interventi degli amministratori oltre a semplificare di gran lunga il setup di ambienti cloud privati su OpenStack.

SUSE Cloud 2.0 incorpora un migliorato framework d’istallazione che facilita la contemporanea implementazione di  diversi ambienti hypervisor come KVM, Xen, Microsoft Hyper-V e VMware, che aumentano il grado di flessibilità per i clienti nel realizzare i propri ambienti cloud.  E’ dalla stretta collaborazione con Dell, Microsoft e Cloudbase Solutions, infatti, che SUSE ha potuto confermare – parallelamente alla release di SUSE Cloud 2.0 – il suo pieno supporto all’Hyper-V di Microsoft.

Inoltre, SUSE assicura un supporto 24x7 a SUSE Cloud 2.0, garantita dall’eccellenza tecnologica di SUSE e dalla sua esperienza più che ventennale nel fornire un comprovato livello di assistenza alle aziende di tutto il mondo. “SUSE Cloud fornisce ai clienti enterprise l’abilità di innovare più velocemente e migliorare il loro impiego delle risose, il tutto contenendo fortemente i rischi” afferma Michael Miller, vice president global alliances and marketing di SUSE afferma Gianni Sambiasi, Sales Manager, SUSE Italy. “Le aziende preferiscono avere maggiore scelta e questo è possibile grazie ad un’infrastruttura open source rafforzata da una solida stabilità e sicurezza”.

SUSE Cloud 2.0 è stata realizzata sulla base degli sviluppi dell’open source e tenendo in considerazione l’esteso ecosistema di OpenStack per ampliare le capacità enterprise delle piattaforme cloud senza richiedere investimenti addizionali a quelli già realizzati per gli ambienti data center esistenti. L’avanzata tecnologia SUSE Cloud 2.0 e il carattere aperto della soluzione garantiranno una facile implementazione all’interno dei data center fornendo:

• Supporto ad ambienti cloud che prevedono hypervisor multipli così che le aziende possano mantenere la flessibilità dei propri ambienti multi-hypervisor per ottimizzare le performance dei workload e i costi di licenza. SUSE Cloud 2.0 supporta gli hypervisor KVM e Xen e rappresenta la prima distribuzione OpenStack a garantire pieno sostegno a Hyper-V di Microsoft.  (vedere annuncio separato) L’integrazione a VMware ESXi è inclusa, inoltre, come anteprima tecnica.

• Un più solido processo di installazione. L’integrazione tra SUSE Cloud 2.0 e l’ultima release del framework open source Crowbar fornisce una rinnovata scalabilità e una migliorata interfaccia utente.

• Le ultime funzionalità e migliorie di OpenStack Grizzly. SUSE Cloud 2.0 include il pieno supporto a OpenStack Block Storage e OpenStack Networking. OpenStack Block Storage garantisce maggiori possibilità di scelta consentendo alle aziende di fornire un blocco persistente allo storage a livello di macchine virtuali. OpenStack Networking offre funzionalità di networking-as-a-service per consentire una gestione scalabile della rete, un API per sviluppare più ricche topologie di rete e la possibilità di creare servizi di rete avanzati.
• Totale integrazione a SUSE Studio e SUSE Manager, strumenti per realizzare e gestire con semplicità le applicazioni cloud-based. Con SUSE Studio, la pluri-premiata soluzione per la costruzione di applicance, le aziende possono rapidamente adattare e sviluppare applicazioni da utilizzare sia in ambienti cloud privati che pubblici. Mentre, attraverso la gestione dei workload in ambienti cloud pubblici o privati con SUSE Manager, le aziende possono mantenere e monitorare in maniera efficiente i propri ambienti Linux, all’interno o all’esterno della nuvola.

• Un vasto ecosistema di partner per configurare cloud privati basati sui requisiti di un’unica infrastruttura IT. SUSE Cloud 2.0 offre un’anteprima tecnica di Ceph e di Ceph Rados Gateway, garantendo compatibilità alle API  Swift e Amazon S3 (Simplified Storage Service) per lo storage. SUSE sta, inoltre, lavorando con altri partner come Coraid, EMC®, Inktank e NetApp per dare agli utenti SUSE Cloud la più ampia scelta di soluzioni storage VM. SUSE Cloud Networking prevede già delle soluzioni partner, come le funzionalità aggiuntive offerte da Cisco, Midokura, Open Vswitch oltre a soluzioni di  bridging VLAN.

“SUSE e Cisco sono entrambi orientati a rendere i data center più flessibili per garantire maggiore agilità ai propri utenti” dichiara  Lew Tucker, vice president and chief technology officer of cloud computing di Cisco. “Attraverso un supporto integrato per UCS Manager e per i driver Cisco dedicati al networking OpenStack all’interno di SUSE Cloud 2.0, i nostri clienti potranno rapidamente implementare servizi IT on-demand con OpenStack, compreso il supporto a livello enterprise”.

Jayraj Nair, senior director of technology alliances di EMC Corporation prosegue “I nostri clienti congiunti hanno espresso un deciso interesse verso soluzioni enterprise che li sostengano nell’uso di OpenStack. L’inclusione dei driver OpenStack per EMC all’interno di SUSE Cloud 2.0 potranno consentire di beneficiare delle soluzioni di storage leader di mercato EMC® VNX® per utilizzare con successo OpenStack e raggiungere i propri obiettivi.”

“Sin dalla sua creazione, il progetto OpenStack ha avuto come obiettivo quello di fornire alle aziende un elevatissima flessibilità nel momento in cui avessero deciso di migrare al cloud. Supportando tutti i principali hypervisor nella sua distribuzione OpenStack, SUSE contribuisce a garantire alle aziende di trarre i massimi benefici dalle loro infrastrutture esistenti” conclude Jonathan Bryce, executive director della OpenStack Foundation. Per ulteriori informazioni su SUSE Clous visitare il sito: www.suse.com/cloud. Per maggiori dettagli sui prezzi di SUSE Cloud 2.0 cliccare qui.



Fonte: Hotwire PR

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