Google celebra la nascita di Giambattista Tiepolo con Doodle affresco


Google celebra con un doodle il 318esimo anniversario della nascita di Giambattista Tiepolo, il pittore esponente di spicco del Settecento veneziano. Nel doodle è raffigurato un affresco che richiama una delle sue principali opere, Apollo e i quattro continenti, dipinto che si trova nella residenza di Warzburg, in Baviera. Se si passa il mouse sul logotipo si legge: "318° anniversario della nascita di Giambattista Tiepolo", mentre se si clicca si viene rimandati ai risultati di ricerca della chiave "Giambattista Tiepolo".

Giambattista nasce a Venezia il 5 marzo del 1696, in corte San Domenico nel sestiere di Castello, da Domenico Tiepolo, "mercante di negozi da nave", e Orsetta Marangon. Il 10 marzo dell'anno successivo muore il padre, lasciando la famiglia in perduranti difficoltà economiche. La sua prima formazione artistica si svolge, dal 1710 circa, nella bottega di Gregorio Lazzarini,pittore eclettico, capace di unire i differenti insegnamenti della tradizione veneziana,  da cui apprende, oltre che i primi rudimenti, il gusto per il grandioso e teatrale nelle composizioni. 

Ben presto si dirige verso la cosiddetta pittura "tenebrosa" di Federico Bencovich e di Giovanni Battista Piazzetta, oltreché ai contemporanei il suo studio si rivolge ai grandi del cinquecento Veneto, Tintoretto e Paolo Veronese, ma anche all'opera di Jacopo Bassano. Nel 1715 inizia a dipingere i cinque soprarchi della chiesa veneziana di Santa Maria dei Derelitti (Ospedaletto), con figure accoppiate di apostoli, dal violento chiaroscuro e dai toni cupi. In questi anni il Tiepolo lavora anche per il doge in carica, Giovanni II Cornaro, eseguendo nel suo palazzo soprapporte, quadri e ritratti.


Tra il 1724 e il 1725 lavora alla decorazione di Palazzo Sandi, con sul soffitto del salone il Trionfo dell'eloquenza. Al centro contro il cielo azzurro percorso da nubi sono le figure di Minerva e Mercurio mentre sul cornicione quattro episodi mitologici: Orfeo che conduce Euridice fuori dall'Ade, Bellerofonte su Pegaso uccide la Chimera, Anfione col potere della musica costruisce le mura di Tebe e Ercole incatena Cercope con la sua lingua. Per lo stesso palazzo realizza anche tre tele tra cui Ulisse scopre Achille tra le figlie di Licomede, ora tutte in collezione privata a Vicenza. 

Tra il 1746 e il 1747 esegue il complesso decorativo di Palazzo Labia a Venezia nel salone da ballo affresca le Storie di Antonio e Cleopatra. Il 12 dicembre 1750, chiamato dal principe vescovo Karl Philipp von Greiffenklau, si reca a Würzburg, insieme ai figli Giandomenico e Lorenzo, per decorarne la Residenza del principe vescovo. Lasciata Würzburg l'8 novembre 1753 torna a Venezia dove l'8 maggio consegna alla chiesa di San Polo la tela con l' Apparizione della Madonna a san Giovanni Nepomuceno e inizia nel 1754 la decorazione della chiesa della Pietà a Venezia. 

Nel 1761 Carlo III di Spagna chiama Tiepolo a Madrid per decorare con affreschi le sale del nuovo Palazzo Reale. Il pittore, partito il 31 marzo 1762, giunge a Madrid il 4 giugno, accompagnato dai figli Lorenzo e Giandomenico, vivendo in Plaza de San Martín e lavora ai soffitti di tre sale: l'Apoteosi della Spagna nella vasta Sala del Trono, l'Apoteosi di Enea nella sala degli Alabardieri e la Grandezza della monarchia spagnola nell'Anticamera della regina, concluse nel 1766. Giovan Battista Tiepolo muore improvvisamente il 27 marzo 1770 a Madrid e viene sepolto nella chiesa di San Martin.





Via: Wikipedia

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