Kroll Ontrack: in 2014 aumenta backup, ma non si riduce perdita dati


Utilizzare un hard disk esterno non è abbastanza. Questo è il messaggio principale che emerge dai dati rilasciati oggi da Kroll Ontrack, azienda leader nell’offerta di soluzioni e servizi di recupero dati, cancellazione sicura e computer forensics. I risultati dell’indagine annuale sui clienti che hanno perso dati importanti dal proprio computer evidenziano come la maggior parte dei consumatori e delle realtà aziendali stiano facendo passi avanti per il salvataggio dei propri dati, ma anche come una serie di piccole disattenzioni a volte rendano questi progressi inefficaci.

Il 65% degli intervistati possedeva una soluzione di backup al momento della perdita dei dati, rispetto al 60% nel 2013. Tra questi, il 59% usava una hard disk esterno, il 15% faceva il backup su cloud e il 10% usava un sistema di backup su nastro. Inoltre, il 55% ha dichiarato di aver salvato diligentemente i propri dati con cadenza quotidiana. Quindi, come mai hanno perso comunque i propri dati? Indipendentemente dalla soluzione utilizzata o dalla frequenza di backup, la perdita dei dati può essersi verificata a causa di alcune delle seguenti disattenzioni e/o errori:

• l’hard drive esterno è stato connesso occasionalmente; il backup non è stato automatizzato ma eseguito solo su richiesta;
• il computer non era acceso al momento del backup programmato e non configurato per poterlo effettuare in un secondo momento;
• il software di backup non ha funzionato;
• la dimensione del backup eccedeva lo spazio libero disponibile;
• le impostazioni di salvataggio non includevano tutti i dispositivi che necessitavano di un backup
• si sono persi i dati prima dell’avvio del backup pianificato.

“Come dimostrano ogni anno queste ricerche, fare il backup è soltanto il primo passo di una strategia completa di salvataggio dei dati” dichiara Paolo Salin, Country Director di Kroll Ontrack Italia. “É fondamentale infatti assicurarsi regolarmente che la propria soluzione di backup sia efficace e che i dati siano accessibili.” Dallo studio che ha coinvolto circa 700 clienti che di recente hanno usufruito dei servizi di recupero dati di Kroll Ontrack in Nord America, Europa e Asia: il 64% dichiara di aver perso dati di lavoro (contro il 67% nel 2013) mentre il 36% di aver perso dati personali (contro il 33% nel 2013). 

Del 35% (comparato al 40% nel 2013) che non aveva una soluzione di backup al momento della perdita dei dati, l’89% è ora interessato o molto interessato a cercare una soluzione di backup. Alla domanda sui principali ostacoli che hanno impedito loro di munirsi di una soluzione di backup, il 49% degli intervistati (contro il 55% nel 2013) ha citato la mancanza di tempo per cercarne una e successivamente per gestirla. Per il 27% del campione, il secondo impedimento più comune è legato al costo della soluzione di backup.

“Con il miglioramento della qualità e del prezzo delle tecnologie di backup, non è una sorpresa vedere come sia aumentata la percentuale di persone che hanno implementato soluzioni per il salvataggio di copie di sicurezza dei dati” sottolinea Salin. “Quello che è interessante è che coloro che impegnano tempo e denaro per munirsi di una soluzione di backup sperimentino ancora casi di perdita dei dati, a riprova del fatto che bisogna essere estremamente diligenti per assicurare che il metodo di backup scelto abbia successo. Se non va a buon fine, l’ultima soluzione di difesa alla quale ricorrere è quella di affidarsi all’assistenza di un fornitore di data recovery serio e con ampia esperienza.”

Per prepararsi al World Backup Day del 31 marzo 2014, Kroll Ontrack suggerisce agli utenti privati e alle aziende di monitorare e verificare con cura il proprio metodo di backup per essere sicuri che funzioni correttamente e che rispecchi la situazione reale dei dati. Alcuni suggerimenti utili da tenere a mente per implementare un sistema di backup efficace comprendono:

• dedicare tempo a una soluzione di backup e pianificare i salvataggi;
• verificare che i backup funzionino regolarmente secondo il programma pianificato
• controllare i report dei backup in caso di indicazioni di errore o insuccesso
• testare il backup regolarmente per assicurarsi che i dati siano stati salvati correttamente e i file siano intatti.

Kroll Ontrack è leader nell’offerta di soluzioni e servizi di recupero dati, cancellazione sicura dei dati e computer forensics. Attraverso l’utilizzo di moderne tecnologie, innovativi software e numerosi tool proprietari, Kroll Ontrack è in grado di affrontare casi di recupero dati da qualunque tipo di supporto, come hard disk, drive a stato solido, sistemi RAID, memory card, USB key e molti altri dispositivi. Kroll Ontrack è presente in Italia dal 2002, la sede si trova a Gallarate (VA) dove è ubicata anche la camera bianca, l’unica  professionale in Italia per il recupero dei dati. Per ulteriori informazioni: www.krollontrack.it.


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