Distretti sul Web, al via il progetto per digitalizzare le imprese italiane


Dopo l'annuncio dei mesi scorsi eccoci ai nastri di partenza. Ha preso il via ieri a Salerno "Distretti sul web", il progetto sviluppato da Google e Unioncamere, con il Patrocinio del Ministero dello Sviluppo Economico, che ha l'obiettivo di contribuire a diffondere la cultura dell’innovazione e favorire la digitalizzazione dei distretti industriali italiani. Il progetto si propone di sensibilizzare e formare le Pmi appartenenti a 20 distretti sulle opportunità offerte dal web mettendo a loro disposizione le competenze di 20 giovani che si sono aggiudicati una delle borse di studio del valore di 6.000 euro messe a disposizione da Google. 

A partire dal 27 maggio, i 20 giovani selezionati inizieranno il loro percorso di educazione al digitale delle Pmi italiane facendo base nelle diverse Camere di Commercio nei cui territori hanno sede i distretti che partecipano all’iniziativa. Per aggiudicarsi la borsa di studio, della durata di 6 mesi, i ragazzi e le ragazze hanno dovuto dimostrare di avere competenze di economia, marketing e management, competenze digitali orientate al web marketing e una conoscenza del territorio e del contesto economico-sociale del distretto nel quale andranno a operare. 

Hanno inoltre partecipato a un training formativo organizzato da Google sui principali strumenti a disposizione per supportare le imprese ad avviare una propria presenza sul web. Diversi studi ormai come le aziende attive su Internet fatturano, assumono ed esportano di più di quelle che su Internet non sono presenti. In particolare il binomio export-Internet si conferma una miscela ad altissimo potenziale per il sistema-paese e in questo senso il valore dei distretti industriali diventa fondamentale. 

Fare sistema e creare degli hub di condivisione della conoscenza e di valorizzazione del nostro sistema produttivo potrebbe consentire all’intero sistema economico di cogliere opportunità di crescita nel mercato interno e ancora di più su scala internazionale. Le PMI attive in rete hanno infatti registrato una crescita media dell’1,2% dei ricavi negli ultimi tre anni, rispetto a un calo del 4,5% di quelle offline e un’incidenza di vendite all’estero del 15% rispetto al 4% delle offline (fonte: www.fattoreinternet.it). 

"Abbiamo ideato il progetto ‘Distretti sul Web’ tenendo in grande considerazione le specificità dell'Italia - ha dichiarato Alessandro Antiga, Direttore Marketing, Google Italy - con l'obiettivo di valorizzare, grazie ad Internet, le eccellenze rappresentate dai distretti manifatturieri del nostro Paese. Con quest'iniziativa ci proponiamo infatti di diffondere competenze digitali all'interno delle pmi per aiutarle a essere competitive sviluppando una propria presenza in rete, superando i confini nazionali e diventando operatori attivi sul mercato globale. Crediamo che i giovani con le loro competenze digitali possano essere gli abilitatori ideali per aiutare le imprese a cogliere a pieno queste opportunità".

"In un contesto così difficile per le nostre imprese e per il lavoro - ha detto il Presidente di Unioncamere, Ferruccio Dardanello - è fondamentale dare spazio alle competenze, alle idee e all'innovazione per scovare nuovi mercati, individuare nuovi modi di produrre e di commercializzare prodotti e servizi. Molti dei nostri giovani hanno sia le idee innovative sia le competenze tecnologiche per metterle in atto, ma troppo spesso non ne hanno la possibilità concreta. Il progetto che oggi prende il via è una risposta a questa situazione di stallo che penalizza i nostri ragazzi migliori e che vede moltissime piccole e medie imprese soffrire per la difficoltà ad internazionalizzarsi, a mettere in atto nuove strategie di crescita, ad essere più competitive".

"Innanzitutto rivolgo un sentito ringraziamento ai vertici di Google e Unioncamere per aver scelto Salerno quale sede ove presentare questa importante iniziativa - afferma il Presidente della Camera di Commercio di Salerno Guido Arzano - Lo scenario economico e sociale sempre più globalizzato, obbliga le nostre imprese a dotarsi di una crescente flessibilità in tutti gli aspetti della vita aziendale e, in tale contesto, è del tutto evidente che i fattori determinanti in termini di maggior competitività risiedano nell'adozione di politiche per l'innovazione. In tale area di intervento, l'Ente camerale svolge un ruolo attivo di impulso basato su schemi di supporto innovativo orientati sia al sistema nel suo complesso sia all'impresa".


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