Easter egg di Google Immagini celebra il mitico gioco Atari Breakout


Per commemorare il 37° anniversario di Breakout, il videogioco creato da Atari, Inc., Google ha deciso di realizzare un originale e divertente easter egg. Digitando il termine di ricerca "Atari Breakout" e avviando la ricerca per immagini (http://goo.gl/zg7aZ), lo schermo si trasformerà nel "muro" da abbattere grazie ai rimbalzi di una pallina, utilizzando il mouse come controller. Per ogni partita si avranno a disposizione cinque possibilità prima del risultato finale.

Breakout è un videogioco arcade, realizzato da Atari e pubblicato il 13 maggio 1976; in seguito è stato convertito per la maggior parte delle piattaforme domestiche, come Super Breakout. Il gioco, realizzato tramite porte logiche e senza l'uso di microprocessori, è stato fonte di ispirazione per un romanzo (Pilgrim in the Microworld, di David Sudnow) e dell'home computer Apple II.


In Breakout lo scopo del giocatore è abbattere un muro di mattoni. Questo è posto nella parte superiore dello schermo, mentre in quella inferiore c'è solamente una piccola barra che può essere mossa a destra e sinistra: con questa bisogna colpire una palla che rimbalza, in modo che distrugga tutti i mattoni che compongono il muro. Se il giocatore non riesce a colpire la palla con la propria barra, questa esce dalla schermata e si perde una vita.


Breakout è stato ideato da Nolan Bushnell e Steve Bristow (rientrato in Atari dopo la sua permanenza nella controllata Kee Games). Bushnell, dopo il successo di Pong (1972), voleva realizzare un gioco simile ma utilizzabile da un solo giocatore. Al Alcorn, messo a capo del progetto, cominciò lo sviluppo nel 1975 insieme a Cyan Engineering; nello stesso anno chiese a Steve Jobs, all'epoca un dipendente Atari, di migliorare il prototipo dell'hardware. 

Alcorn offrì a Jobs 750$ per il lavoro con la promessa di elargire un bonus di 100$ per ogni chip utilizzato in meno rispetto agli schemi originali. Jobs chiese al suo amico Steve Wozniak, all'epoca impiegato alla Hewlett-Packard, di aiutarlo con il compito promettendogli metà del compenso a lavoro finito. Wozniak non aveva nessuno schema in mano e progettò il suo prototipo basandosi solo sulle informazioni fornite da Jobs.






Fonte: Wikipedia
Via: Adnkronos

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