Anche i cani, proprio come i loro padroni, provano emozioni. Secondo Gregory Berns, professore di neuroeconomia alla Emory University di Atlanta, Georgia, i nostri amici a quattro zampe usano la stessa area del cervello degli esseri umani per "sentire". Come scrive Adnkronos, che riporta la notizia del Mail online, Berns per la sua ricerca ha sottoposto a risonanza magnetica cani non sedati ma addestrati a stare perfettamente immobile nella macchina. Solo così è possibile studiare percezioni ed emozioni.
E ha scoperto che c'è una sorprendente somiglianza nella struttura e nella funzione di una regione chiave del cervello: il nucleo caudato che si associa a emozioni positive. A causa della barriera linguistica impenetrabile, gli esseri umani non sono in grado di chiedere a un cane come si sentono. Diversamente dalle analisi del comportamento, il lavoro di Burns sta fornendo prove neurologiche reali che i cani, come tanti altri animali, hanno la coscienza di esperienze ed emozioni ad un livello paragonabile agli esseri umani.
Lo ha fatto, sottolinea il New York Times, dopo che i cani sono stati posti confortevolmente per mesi all'interno dello scanner fMRI e averli fatto indossare cuffie antirumore per proteggere l'udito sensibile dai 95 decibel di rumore dello scanner. Lo studio ha rivelato che l'attività del caudato è aumentata in relazione al cibo ma anche all'odore di persone familiari al cane. Questo non ha dimostrato esattamente che i cani ci amano ma è importante che molte delle cose che attivano il caudato umano, associato appunto a emozioni positive, attivi anche il caudato del cane, afferma Berns.
Lo ha fatto, sottolinea il New York Times, dopo che i cani sono stati posti confortevolmente per mesi all'interno dello scanner fMRI e averli fatto indossare cuffie antirumore per proteggere l'udito sensibile dai 95 decibel di rumore dello scanner. Lo studio ha rivelato che l'attività del caudato è aumentata in relazione al cibo ma anche all'odore di persone familiari al cane. Questo non ha dimostrato esattamente che i cani ci amano ma è importante che molte delle cose che attivano il caudato umano, associato appunto a emozioni positive, attivi anche il caudato del cane, afferma Berns.
Il caudato si trova tra il tronco cerebrale e la corteccia ed è ricco di recettori della dopamina. Alcuni studi, effettuati con strumenti raffinati, hanno dimostrato che quando i cani sono a stretto contatto con i loro padroni, il cervello rilascia una delle "sostanze del piacere" (appunto la dopamina), allo stesso modo in cui succede quando una persona si sente felice e rilassata. Negli esseri umani, il caudato svolge un ruolo chiave nella previsione di cose che ci piacciono, come il cibo, l'amore e il denaro, secondo Berns.
Nei cani, la ricerca ha scoperto che l'attività nel caudato è aumentata in risposta ai segnali manuali che indicano il cibo. Il caudato viene attivato anche per gli odori di persone familiari. Per i neuroscienziati questa è una omologia funzionale e può essere un'indicazione di emozioni canine. La capacità di provare emozioni positive, come l'amore e l'attaccamento, significherebbe che i cani hanno un livello di sensibilità paragonabile a quella di un bambino. E questa capacità suggerisce un ripensamento del modo in cui trattiamo i cani.
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