La Polizia di Stato attraverso una sua specialità, la polizia postale e delle comunicazioni, ha presentato "OF2CEN" (On-line fraud cyber centre and expert network), un progetto europeo di contrasto avanzato ai crimini informatici. Lo ha fatto ieri, al Polo Tuscolano di Roma, mediante una piattaforma di information sharing, sviluppata grazie a un consorzio di organizzazioni del settore privato e pubblico, con il finanziamento dell'Unione europea, attraverso il programma Prevenzione e lotta contro la criminalità (ISEC).
Per l'occasione erano presenti, tra gli altri, il ministro dell'Interno Angelino Alfano, il capo della Polizia Alessandro Pansa e il direttore centrale delle specialità Santi Giuffrè. Il rapido sviluppo tecnologico va di pari passo con l'aumento delle minacce cibernetiche che rendono sempre più vulnerabile la nostra società. In particolare il phishing e la clonazione di carte di credito si basano sul furto di identità, e rappresentano una parte visibile di un'allarmante e ricorrente attività criminale organizzata su larga scala.
La polizia postale ha messo in campo tutte le sue competenze e la sua esperienza per lanciare "Of2cen", progetto volto alla creazione di un centro per l'analisi, la prevenzione e la lotta contro le minacce informatiche rivolte ai servizi bancari online e ai meccanismi di gestione del denaro. Partner del progetto sono Abi Lab, Unicredit, Booz & Company, Global cyber security center, General inspector of romanian police, National crime agency.
"Of2cen" con la sua piattaforma di scambio informazioni, raccoglie le segnalazioni di operazioni sospette che vengono comunicate dalle banche alla polizia, facilita lo scambio di informazioni di indirizzi Ip e di dati bancari fraudolenti attraverso canali sicuri. Non solo: la polizia postale rileva e condivide informazioni degli "early warnings", relativi a possibili attività criminose, mettendo in atto una efficace prevenzione del cyber-crime. La piattaforma attualmente è in fase di sperimentazione e sarà operativa entro la fine del 2013.
Durante la presentazione sono intervenuti il direttore generale dell'Associazione Bancaria Italiana e presidente di Abilab Giovanni Sabatini e il vice direttore generale di Unicredit Paolo Fiorentino. Dopo il saluto introduttivo del direttore centrale delle Specialità Santi Giuffrè, hanno chiuso l'incontro gli interventi del capo della Polizia Alessandro Pansa e del ministro dell'Interno Angelino Alfano. "Abbiamo rafforzato il sistema di contrasto ai crimini informatici che attentano alla sicurezza delle operazioni bancarie'', ha detto il ministro dell'Interno.
Prima di lui era intervenuto il capo della Polizia Alessandro Pansa che, parlando del "Datagate" ha precisato che "La vicenda di Snowden ha dimostrato che c'è stato un vulnus dei sistemi amministrativi, no dei sistemi informatici". Quello di Snowden è dunque "un caso di infedeltà, sono stati violati i meccanismi a monte, non i sistemi informatici", ha concluso il prefetto Pansa. In un mese, dal 10 dicembre 2012 al 13 gennaio 2013, l'agenzia Nsa avrebbe "monitorato" 124,8 miliardi di telefonate nel mondo, di cui 46 milioni in Italia.
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