Creare una petizione on-line

La realizzazione di una petizione on-line è un processo davvero banale che può essere svolto in pochissimi minuti ed in pochi semplici passi. Molti siti consentono di creare in modo semplice e rapido petizioni elettroniche on-line da far circolare via e-mail o pubblicare su un sito Internet (blog, forum, pagina personale, ecc…). Dopo aver creato la petizione, è possibile consultare le firme raccolte in qualsiasi momento ed alcuni siti permettono di esportarle in formato elettronico. I firmatari, tra le condizioni generali necessarie per l’accettazione della firma, dovranno dare il consenso al trattamento dei propri dati per le finalità e con le modalità indicate nell'impegno di riservatezza, secondo il decreto legge d.lgs. n. 196/2003.
Per creare una petizione bisogna registrarsi al sito che offre tale servizio e creare un proprio account. Spesso vengono offerte due tipologie di petizioni e cioè la base (gratuita) e premium (a pagamento). Quest'ultima offre un tempo superiore per la raccolta firme e un tetto maggiore di firme raccoglibili). Tra i più importanti fornitori di servizi vi indichiamo:
Grazie al motore di ricerca integrato nei siti ed alla libera visualizzazione delle petizioni già presenti sarà anche semplice ricercare e sottoscrivere ciò che vogliamo sostenere. Ricordiamo che le petizioni on-line non hanno alcun valore legale, ma soltanto un impatto sociale. Questo è dovuto al fatto che non vi è alcun controllo ufficiale sull'identità delle persone che le firmano (non viene apposta alcuna firma digitale avanzata o qualificata) e in linea di principio chi le propone potrebbe tranquillamente generarsi da solo una lista di nomi di sottocriventi. Le uniche petizioni ritenute valide sono quelle effettuate in presenza di testimoni e dopo aver preso nota del documento di identità del sottoscrivente che firma la petizione di suo pugno.

1 commento:

  1. ciao,
    in realtà è giusto quanto dici.Però le petizioni online hanno un grande potere mediatico che magari può essere utilizzato almeno per far parlare di un qualcosa anzichè far restare il tutto nell'oscurità. Per il discorso della firma digitale beh... siamo onesti in quanti la hanno? :-) Ad ogni modo penso che con la PEC (Posta elettronica certificata) a breve anche le petizioni online potranno avere un valore legale.

    *PS
    Ti consiglio di considerare anche un nuovo sito che è http://www.sign4rights.it che non ha nulla da invidiare a quelli citati sopra.

    complimenti per il post.

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