Doodle Google a Miriam Makeba, donna simbolo di lotta all'apartheid


Google Doodle dedicato a Miriam Makeba, conosciuta anche come Mama Afrika, in occasione dell'81esimo anniversario dalla nascita. Il logotipo di oggi ha una forte valenza sociale ed inneggia a un simbolo della lotta all'apartheid. Se si passa il mouse sul disegno si legge: "81° anniversario della nascita di Miriam Makeba", mentre se clicchiamo su otteniamo la relativa chiave di ricerca "Miriam Makeba".

Miriam Makeba, nata a Johannesburg il 4 marzo 1932, è stata una cantante sudafricana di jazz e world music. Sua madre era una sangoma di etnia swazi e suo padre, morto quando lei aveva sei anni, era uno Xhosa. Iniziò a cantare a livello professionale negli anni '50, con il gruppo Manhattan Brothers per poi fondare una propria band, The Skylarks, che univa jazz e musica tradizionale sudafricana.

Il successo di makeba si tradusse con l'esilio imposto dal governo di Pretoria dopo il suo primo tour negli Stati Uniti del '60. Resterà lontana dal suo paese per ben trent'anni, una sofferenza enorme per lei, così legata alla propria terra. Nel 1960 partecipò al documentario anti-apartheid Come Back, Africa e fu invitata al Festival del cinema di Venezia; una volta arrivata in Europa decise di non rimpatriare.

A Londra conobbe Harry Belafonte, che la aiutò a farsi conoscere come artista negli Usa. Qui incise molti dei suoi brani di successo, come Pata Pata, The Click Song  e Malaika. Nel 1966 Makeba ricevette il Grammy per la migliore incisione folk per l'album An Evening with Belafonte/Makeba, inciso insieme a Belafonte. Nel 1963 portò la propria testimonianza al comitato contro l'apartheid delle Nazioni Unite. 


Il governo sudafricano rispose bandendo i dischi di Miriam Makeba e condannandola all'esilio. Nel 1968 sposò l'attivista per i diritti civili Stokely Carmichael; l'evento generò controversie negli Stati Uniti, e i suoi contratti discografici furono annullati. La Makeba e Carmichael si trasferirono in Guinea, dove divennero amici del presidente Ahmed Sékou Touré e di sua moglie.

La cantante si separò da Carmichael nel 1973. Makeba svolse anche il ruolo di delegata della Guinea presso le Nazioni Unite, vincendo il Premio Dag Hammarskjöld per la Pace nel 1986. Dopo la morte della sua unica figlia Bongi (1985), si trasferì a Bruxelles. Nel 1987 collaborò al tour dell'album Graceland di Paul Simon. Poco tempo dopo pubblicò la propria autobiografia, Makeba: My Story.

Nel 1990 Nelson Mandela la convinse a rientrare in Sudafrica e due anni dopo recitò nel film Sarafina! Il profumo della libertà. Nel 2002 prese parte al documentario Amandla!: A Revolution in Four-Part Harmony. Nel 2001 ricevette la Medaglia Otto Hahn per la Pace e l'anno successivo vinse il Polar Music Prize. Makeba è morta nella notte fra il 9 e il 10 novembre 2008 per un attacco cardiaco a Castel Volturno.



Via: Wikipedia

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