Google: Andy Rubin si dimette da Android, al suo posto Sundar Pichai


Si è dimesso Andy Rubin, il capo della divisione Android di Google, l'uomo che ha reso la piattaforma open source il sistema operativo più usato sugli smartphone di tutto il mondo. Il Ceo di Google, Larry Page ha fatto sapere con un post sul blog che la decisione di andarsene è venuta dallo stesso Rubin. Al suo posto subentrerà Sundar Pichai, il capo dei browser e degli applicativi Google.

Larry Page ha colto l'occasione anche per annunciare il dominio di Android nel mercato mobile - oltre 750 milioni di dispositivi Android sono stati attivati ​​a livello globale, e 25 miliardi di applicazioni sono state scaricate da Google Play. A giudicare dal post sul blog, sembra che Rubin si sia dimesso di sua spontanea volontà ma rimarrà a Google in un ruolo non ancora specificato.


L'addio di Rubin da Android sembra all'apparenza una dipartita amichevole, ma circolano rumors che, invece, reputano la mossa come una risposta alle vicende che vedono l'ex dirigente messo da parte in relazione ad una questione interna alla società: probabilmente dei disaccordi sull'idea dei nuovi negozi Google. Un tutt'uno con il passaggio nei mesi scorsi dell'ex VP di Google Marissa Mayer.

Per quanto riguarda Pichai, invece, che adesso è a capo sia di Android sia di Chrome, ci si aspetta che il suo nuovo ruolo porterà a vedere in un prossimo futuro una forte sinergia tra Chrome e Android e magari una collaborazione ancora più stretta. Con una mail pubblicata dal Wall Street Journal, arrivano le motivazioni ufficiali per la quali Andy Rubin ha lasciato Android. Di seguito la lettera:

"Cari amici,
Nel novembre 2007 abbiamo annunciato la Open Handset Alliance, con 34 membri fondatori. Oggi sono riconoscente agli oltre 85 partner OHA che ci hanno aiutato a far crescere Android e portare avanti la sua innovazione con un ritmo inimmaginabile. L'ecosistema Android è evoluto in modo incredibile dal lancio del primo dispositivo basato sulla piattaforma datato ottobre 2008. Il numero e la varietà di prodotti Android va oltre la mia più ottimistica previsione, con più di 750 milioni di device, cifra che continua a salire. 
Al suo interno, Android è stato sempre open - dettato dall'ideac he mille cervelli sono meglio di uno solo. Insieme all'ecosistema è cresciuto anche il nostro team all’interno di Google. Sono incredibilmente orgoglioso del fenomenale gruppo di persone che hanno passato le loro giornate (e nottate) sviluppando la piattaforma Android e i suoi servizi. Diamo solo uno sguardo all’ultimo anno: un team ristretto ma incredibilmente ambizioso ha rilasciato Jelly Bean con Google Now, lanciato Google Play in nuovi territori e collaborato con partner diversi per creare tre dispositivi Nexus inediti con l'obiettivo di accelerare il grado d'innovazione dell'ecosistema.
Oggi, il successo di Android combinato con la forza del nostro team di gestione, mi dà la fiducia necessaria per allontanarmi da Android e consegnare le redini. Andando avanti, Sundar Pichai porterà Android, oltre al suo lavoro esistente con Chrome e applicazioni. Hiroshi Lockheimer - che molti di voi già sanno bene - più il resto del gruppo dirigente Android lavorerà a stretto contatto con tutti i nostri partner per promuovere Android e preparare la piattaforma per nuovi prodotti e servizi ancora da immaginare. 
Quanto a me, io sono un imprenditore nel cuore e ora è il momento giusto per me di iniziare un nuovo capitolo all'interno di Google. Sono stupito da ciò che abbiamo ottenuto da quei primi giorni (non molto tempo fa!), E rimangono passione per il potere di una semplice idea e di un comune obiettivo - una piattaforma open source liberamente disponibile a tutti - per trasformare l'informatica per le persone in tutto il mondo.
 Grazie per il vostro supporto,
 - Andy"

Fonte: Techeconmy
Via: The Verge

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