E' durata almeno un'ora la prima intervista del Dalai Lama con gli internauti cinesi avvenuta attraverso il sito di microblogging Twitter. Ieri, a partire dalle 12 italiane (le 8 di sera in Cina) il capo spirituale dei tibetani ha risposto a 250 domande formulate da 1.100 utenti della Repubblica popolare. L’iniziativa era stata lanciata su Twitter da Wang Lixiong, scrittore cinese dissidente della politica di Pechino in Tibet, che in un messaggio aveva detto di aver offerto al Premio Nobel per la Pace la possibilità di accedere al sito col suo account per l’occasione. Così, attraverso un voto online avvenuto con lapplicazione Google Moderator, circa 12 mila persone hanno selezionato le 250 domande per il leader tibetano, ha spiegato Xiao Qiang, direttore della rivista “China Digital Times”, che ha base negli Stati Uniti. Twitter, dove il Dalai Lama ha da qualche mese un proprio account con oltre 350 mila followers, in Cina è bloccato. Ma il sito di Twitter permette ad altre applicazioni e server di accedere al suo servizio, così gli internauti cinesi hanno potuto accedere ai «twit» del Dalai Lama senza dover ricorrere ai proxy che permettono di aggirare la poderosa censura di Pechino. Proprio per questo motivo, ha spiegato Qiang, Twitter è ampiamente utilizzato in Cina nonostante i filtri censori delle autorità. «In realtà la Grande Muraglia (digitale, ndr) ha favorito la crescita della comunità di Twitter come in nessun altro Paese al mondo», ha dichiarato all’Associated Press Qiang.
Fonte: La Stampa
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