Una recente indagine ha evidenziato che quasi un bambino su 5, (18%) di 8-10 anni usa social network dedicati ai più piccoli: My Secret Circle, Yoursphere e FaceChipz per esempio. Altre indagini suggeriscono che qualcosa come tre bambini su 10 sono stati vittime di bullismo online.
Un amico fidato che li aiuti a navigare sicuri in acque tempestate da malintenzionati è dunque molto utile. Peluche-Robot proteggono i bambini dai cyberbulli e dai pedofili 'appostati' online. Sono dei social robot chiamati Petimos, sembrano dei pupazzi di peluche ma in realtà vigilano sul bambino quando è collegato in internet e avvertono i genitori ogni qualvolta il figlio riceva una richiesta di amicizia sospetta.
I Petimos hanno ciascuno il proprio avatar e mentre il bambino comunica fisicamente con il proprio Petimo di peluche l'avatar del robot agisce nella rete. Inoltre i Petimos dei suoi amici comunicano tra loro attraverso i propri avatar; infine avvertono i genitori di intrusioni sospette. L'inventore del pupazzetto proteggi-bambini è Adrian David Cheok della National University di Singapore. Per ora, è spiegato sul magazine britannico New Scientist, i robottini funzionano solo sul loro social network e non su tutti, ma in futuro potrebbero diventare gli amici fedeli dei navigatori piu' indifesi dello spazio virtuale e accompagnarli su qualunque sito proteggendoli.
Fonte: Tg3I Petimos hanno ciascuno il proprio avatar e mentre il bambino comunica fisicamente con il proprio Petimo di peluche l'avatar del robot agisce nella rete. Inoltre i Petimos dei suoi amici comunicano tra loro attraverso i propri avatar; infine avvertono i genitori di intrusioni sospette. L'inventore del pupazzetto proteggi-bambini è Adrian David Cheok della National University di Singapore. Per ora, è spiegato sul magazine britannico New Scientist, i robottini funzionano solo sul loro social network e non su tutti, ma in futuro potrebbero diventare gli amici fedeli dei navigatori piu' indifesi dello spazio virtuale e accompagnarli su qualunque sito proteggendoli.
Foto: Fujiang
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