E' stata smascherata dai carabinieri di Roma una banda internazionale di cracker che si intrufolavano nelle banche dati di tutto il mondo per rubare e clonare codici e password. Sono finite in carcere 23 persone, di diverse nazionalità. Secondo quanto accertato dall'Arma, i pirati informatici si inserivano nei database dalla Russia per rivendere le informazioni rubate a centrali di clonazione. Un volume di affari colossale quello messo in piedi da esperti informatici, quasi tutti italiani, che, come hanno accertato i Carabinieri, avevano da tempo stretto alleanze con organizzazioni di cyberciminali russi, dai quali acquisivano numeri di carte di credito, nomi e indirizzi, date di nascita, password, conti bancari, attraverso canali di comunicazione criptati.
In Calabria e a Roma sono stati scoperti i due maggiori centri di attività della banca. A Milano, Brescia e Napoli erano state localizzate le centrali operative. Per i carabinieri il volume di affari dell'organizzazione era colossale. A tenere le fila dell'organizzazione erano esperti informatici, quasi tutti italiani, che da tempo avevano stretto alleanze con organizzazioni di cybercriminali russi. Da questi acquisivano numeri di carte di credito, nomi e indirizzi, date di nascita, password, numeri di conti in banca. Centinaia gli utenti di Internet, centri commerciali e negozi di lusso, che sono finiti vittima dell'organizzazione. I carabinieri hanno realizzato la mega operazione su tutto il territorio nazionale, effettuando decine di perquisizioni.
Origine: Reuters
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