La corte britannica che deve decidere se estradere in Svezia il fondatore di WikiLeaks Julian Assange ha convocato una nuova udienza per venerdì. Ieri i legali di Assange hanno presentato i testimoni della difesa, tra i quali un ex procuratore svedese, Sven-Erik Alhem, che ha definito "non corrette" le procedure seguite dalla procura di Stoccolma nell'indagine nei confronti di Assange. Alhem ha detto che è "molto strano" che i magistrati non abbiano ascoltato la versione di Assange prima di spiccare un mandato d'arresto nei suoi confronti.
Gli avvocati che rappresentano la procura svedese hanno ribattuto che sono sempre caduti nel vuoto i ripetuti inviti rivolti ad Assange, che nega ogni accusa, di presentarsi a Stoccolma per un interrogatorio. Nonostante questo, Alhem, che ha detto di non conoscere Assange e di aver accettato di testimoniare solo spinto dalla necessità di tutelare la giustizia, ha affermato oggi in aula che Marianne Ny, il procuratore del caso, "avrebbe dovuto garantire che potesse spiegare la sua versione".
A proposito di media le decine e decine di giornalisti arrivati da tutto il mondo, Cina compresa, per seguire le udienze per l'estradizione del fondatore del sito che ha smascherato i segreti delle guerre e della diplomazia Usa, hanno costretto la magistratura britannica a spostare la sede del processo. Solitamente i casi di estradizione vengono discussi nella Magistrates' Courts, ma per avere più spazio le udienze sono state spostate nella Woolwich Crown Court, edificio di massima sicurezza che si trova accanto alla prigione di Belmarsh.
Via: AdnKronos
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