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Gruppo choc su Facebook contro Yara Gambirasio cambia nome
Si chiamava "Yara Zombie - Anche i morti ballano", il gruppo choc che ha creato scompiglio su Facebook. Come sempre accade in queste occasioni, anche la morte di una ragazzina, in questo caso Yara Gambirasio, diventa motivo di scherzo e di trovate che definire di cattivo gusto è un eufemismo. Il gruppo in questione è fondato ed amministrato da una decina di troll, che sono presenti su Facebook con identità fasulle. La macabra pagina utilizzava il volto della ragazzina di Brembate Sopra in una sorta di locandina di film horror. E visto che al cattivo gusto non c’è limite, il gruppo che contava più di 500 membri, è stato indicizzato nelle categorie «Arte-Spettacolo» e «Umorismo». Ma il gruppo adesso conta 990 membri e ha cambiato nome: "Caso Yara: Tra falso buonismo e moralismo bigotto". Il consiglio, come abbiamo ripetuto in più occasioni, è quello di ignorare questi gruppi e segnalarli attraverso l'apposito pulsante "Segnala gruppo". Se vi iscrivete incrementate il numero di iscritti, facendo il loro gioco e fornendo visibilità, con la conseguenza che anche i vostri amici faranno lo stesso. Qualsiasi siano le ragioni che hanno spinto certi utenti a creare delle pagine simili, si tratta comunque di un’idea macabra e vergognosa, senza alcun tipo di rispetto per il dolore di un’intera famiglia e di quanti hanno avuto modo di conoscere la piccola tredicenne scomparsa tre mesi fa e ritrovata ormai senza vita solo nel pomeriggio di sabato.
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