Gli agenti del Commissariato di Polizia "Centro" di Milano hanno sgominato una banda specializzata nel manomettere bancomat, composta da 5 cittadini bulgari. Per tutti l'accusa è di truffa informatica e violazione delle disposizione delle norme antiriciclaggio. Sabato scorso, la notizia e' stata resa nota solo oggi, gli agenti hanno notato che l'apparecchiatura del bancomat di un istituto di credito in via Sapeto era stato manomesso con l'applicazione di una tastiera e un lettore di dati delle bande magnetiche.
E' bastato aspettare per sorprendere dei bulgari armeggiare vicino al bancomat. In manette sono finiti, Orlin Todorov Georgiev e Ivaylo Georgiev Paunov, di 37 e 42 anni, arrestata anche la figlia di quest'ultimo, Galina Paunova di 19 anni. Negli appartamenti dove i tre erano vivevano, in via Voghera e via Bolzano, gli agenti hanno sequestrato un vero e proprio laboratorio per la contraffazione.
All'interno sono stati sorpresi e arrestati altri due bulgari: Nedyalko Rosenov Andreev e Iliandel Petkov, di 44 e 32 anni. Sequestrati 10mila euro, tastiere, congegni elettronici in grado di carpire le numerazioni delle carte di credito, un lettore-scrittore di bande magnetiche di carte di pagamento, cinque pc notebook, tre hard-disk di memoria digitale, due pezzi originali di bancomat tagliati per 'copiare' le maschere skimmer, gli indirizzi di diverse banche.
In manette anche un 39enne macedone, Igor Dimov, sorpreso dagli agenti mentre si aggirava vicino allo stesso bancomat. Nella stanza dell'albergo in cui alloggiava sono stati sequestrati 3mila euro, 9 carte di credito false, due computer e 30 tessere con microchip pronte per essere clonate.
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