Libero accesso a Facebook in Siria non più con server esteri


Dalla Siria è via libera all'accesso a Facebook e a YouTube senza appoggiarsi a server che hanno sede all'estero. Dopo esser stati totalmente oscurati in Siria per cinque anni, Facebook, Youtube e altri siti Internet di socializzazione sono da qualche ora liberamente accessibili. Lo hanno riferito ieri gli utenti di Internet siriani, precisando come l'accesso ai social network era bloccato dall'interno del Paese dal 2007

Il quotidiano Al-Watan, vicino al governo, cita poi analisti secondo cui la decisione di togliere le restrizioni all'accesso a Facebook e a YouTube dimostra ''la fiducia del governo nell'uso (del Web, ndr) e che lo Stato non ha paura che da questi o da altri siti provengano minacce''. 

"Facebook ha aiutato a consolidare la società civile in Siria e a stimolare il confronto fra gruppi di cittadini al di fuori del controllo del governo": così spiegava l'azione repressiva Dania al-Sharif, che lotta in Siria per garantire alle donne pari diritti. Facebook in Siria è un mezzo di comunicazione utilizzato dai cittadini per mantenere i contatti con amici e parenti emigrati all'estero.

 Sono molti anche gli uomini d'affari che gestiscono sul social network delle pagine personali, molti i gruppi che spalleggiano l'operato del governo. Per alcuni siti, pero', l'accesso resta bloccato. Tra questi ci sono determinati blog, la versione araba di Wikipedia e un certo numero di media arabi e stranieri.

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