Liberato Wael Ghoneim l’uomo marketing di Google in Egitto, il video


Anche Wael Ghonim, responsabile marketing di Google in Medio Oriente, si stava recando a piazza Tahir il 27 gennaio 2011, luogo simbolo della rivolta antigovernativa che da giorni infiamma l'Egitto. In una rivoluzione in cerca di una guida, una mano può darla Google. Forse è anche per questo che a Il Cairo i manifestanti si sono riuniti attorno al dirigente di Google rilasciato lunedi scorso, nella speranza di tener viva la partecipazione alla mobilitazione anti Mubarak. Wael Ghoneim, capo del settore Marketing di Google per il Medio Oriente, era stato arrestato il 27 gennaio durante le proteste antigovernative. Dopo conferme e smentite sulla sua liberazione, un suo messaggio è apparso sul suo profilo Twitter, in cui confermava di essere di nuovo libero. "La libertà è una benedizione per cui vale la pena lottare", scriveva in un 'tweet'.



Sulla liberazione di Ghoneim si erano attivati il Dipartimento di Stato USA, migliaia di blogger e utenti di Facebook e Twitter, che avevano prontamente denunciato la sua scomparsa chiedendo informazioni sul suo conto agli altri utenti del web. In uno degli ultimi messaggi sulla seguitissima pagina Twitter @ghonim, il dirigente di Google aveva alimentato un certo timore: "Pregate per #Egitto. Molto preoccupato perché sembra che il governo stia programmando crimini di guerra per domani contro la popolazione. Siamo pronti a morire #25 Gen.". Il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, ha detto che in Egitto 'si sta facendo la storia. Una nuova generazione leva la voce per essere udita'. Obama ha aggiunto che gli Usa faranno 'tutto cio' che possono' per garantire 'una transizione ordinata' verso la 'democrazia' e che punti a 'libere elezioni'.

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