Cassazione: accolto ricorso, torna il poker solo sui tavoli elettronici


Riparte il poker nelle sale (circoli e mini-casinò dedicati), ma solo sui tavoli telematici, quelli cioe' che consentono ai giocatori di sfidarsi dal vivo attraverso il collegamento a tavoli virtuali autorizzati da Aams. La Corte di Cassazione ha, infatti, accolto il ricorso promosso dal concessionario titolare della piattaforma ItalyPoker affermando la legittimità di giocare a poker in locali pubblici attraverso i tavoli telematici. Il ricorso era partito quando, a seguito della circolare Aams, volta a vietare i totem e i tavoli elettronici nei locali pubblici, la Guardia di Finanza aveva sequestrato in un esercizio commerciale uno di questi ed il Tribunale di Treviso, in sede di riesame, aveva rifiutato di effettuare l’annullamento del sequestro. Le motivazioni addotte dalla difesa si basano sulla contrarietà dell’accusa alle norme di settore ed, in particolare, sul fatto che le piattaforme da gioco sono già autorizzate dall’Amministrazione dei Monopoli e dunque non è necessaria nessun altra autorizzazione, in quanto sia il giocatore che l’erario sono tutelati da Sogei. La difesa, inoltre, ha sostenuto che l’offerta di gioco può essere limitata solo se l’operatore non è provvisto di concessione, o quando il gioco non è conforme alla norme. E nessuna di queste due ipetesi ha trovano riscontro nel gioco tramite totem. Positivo per l’accoglimento del ricorso è stata, non solo la relazione favorevole del giudice relatore, ma anche la richiesta di accoglimento da parte Procuratore Generale. Ora si attende la pubblicazione anche del regolamento dei ministeri Economia e Interno che sblocchera' definitivamente il poker live.

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