Nel 2013 aumenta rispetto all'anno precedente la quota di famiglie che dispone di un accesso ad Internet da casa e di un personal computer (rispettivamente dal 55,5 percento al 60,7 percento, dal 59,3 percento al 62,8 percento). Le famiglie con almeno un minorenne sono le più tecnologiche: l'87,8 percento possiede un personal computer, l'85,7 percento ha accesso ad Internet da casa.
All'estremo opposto si collocano le famiglie di soli anziani di 65 anni e più, appena il 14,8% di esse possiede il personal computer e soltanto il 12,7% dispone di una connessione per navigare in Internet. Se si confronta la disponibilità di personal computer e di un accesso ad Internet da casa, il divario tra le famiglie in cui il capofamiglia è un operaio e quelle in cui è un dirigente, un imprenditore o un libero professionista risulta di circa 19 punti percentuali a favore di questi ultimi.
Anche la distanza nel possesso di un cellulare abilitato alla connessione ad Internet è ampia, circa di 23 punti percentuali. Le famiglie del Centro-nord che dispongono di un personal computer sono il 65,4% e rappresentano il 63,3% quelle che dispongono di un accesso ad Internet da casa a fronte del 57,2% e del 55% registrati nel Sud-isole. Il Mezzogiorno registra un forte ritardo nel possesso del cellulare con connessione ad Internet (il 36,1% contro il 47,6% del Centro-nord).
Nel 2013, oltre la metà delle persone con almeno 3 anni di età (il 54,3%) utilizza il personal computer e oltre la metà della popolazione di 6 anni e più (il 54,8%) naviga su Internet. Tra i piccoli di 3-5 anni l'uso del pc registra gli incrementi maggiori passando dal 17,4% del 2012 al 23,3%. L'uso di Internet cresce tra gli adulti di 35-44 anni (73,4% contro il 68,9% del 2012) e le persone di 60-64 anni (36,4% contro il 30,9% del 2012). Sono ancora forti le differenze di genere e generazione.
Utilizza il personal computer il 59,7 percento degli uomini, a fronte del 49,3 percento delle donne, e naviga su Internet il 60,2 percento degli uomini e il 49,7 percento delle donne. Come pure i maggiori utilizzatori del personal computer e di Internet restano i giovani tra i 15-19 anni (rispettivamente, oltre l'88 percento e oltre l'89 precento). Non presentano più difficoltà soltanto le operazioni di base con il personal computer (83,8 percento) o, nel caso di Internet, usare i motori di ricerca (96,2 percento).
Solo i nativi digitali (15 e 24 anni) hanno competenze nettamente al di sopra della media nazionale. L'evoluzione di Internet ha condotto ad una spiccata crescita della interazione con gli altri attraverso i social network, sia di consultare un wiki (+5 punti percentuali) o effettuare telefonate in rete (+3 punti percentuali). Inoltre, tra le persone di 6 anni e più che hanno usato Internet negli ultimi 12 mesi, il 20,9% lo ha fatto per esprimere opinioni su temi sociali o politici e il 10% per partecipare a consultazioni o votazioni.
Nel 2013 si rileva un forte incremento dell'utilizzo di Internet per la ricerca di informazioni sanitarie (dal 45,1 percento del 2011 al 49,6 percento). Le donne sono le più attive nel manifestare interesse per queste informazioni (54,8 percento rispetto al 45 percento degli uomini). Il web è utilizzato per leggere giornali, informazioni, riviste (63 percento contro il 50,5 percento del 2012), per leggere o scaricare libri online o e-book (17,3 percento), per sottoscrivere abbonamenti (3,9 percento).
Un terzo degli utenti di Internet si è relazionato online con la Pubblica Amministrazione. Le motivazioni principali riguardano il pagamento delle tasse (26,8 percento), l'iscrizione a scuole superiori o all'università (20,7 percento) e l'accesso alle biblioteche pubbliche (18 percento). Il 67,2 percento si dichiara soddisfatto per la facilità di reperimento delle informazioni e una quota ancora maggiore, il 71,7 pecento, per la loro utilità.
Cresce anche l'e-commerce: nel 2013, il 31,5 percento degli individui di 14 anni e più che hanno usato Internet ha ordinato e/o comprato merci e/o servizi per uso privato. I settori che denotano una crescita maggiore sono i servizi finanziari e/o assicurativi (+7,6 punti percentuali) e l'ordine o l'acquisto di libri, giornali, riviste, e-book (+5,3 punti percentuali). Ai primi posti degli acquisti si confermano le spese per vacanze e viaggi nonché l'acquisto di abiti e articoli sportivi.
Fonte: Istat
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