Facebook annuncia un nuovo Centro Sicurezza


Facebook ha rivisto il suo Centro Sicurezza. "La sicurezza è la nostra priorità", ha così esordito un post apparso Martedi scorso sul blog ufficiale di Facebook, scritto dal Chief Security Officer Joe Sullivan, che ha annunciato un nuovo centro di sicurezza all'interno del social network. Uno specifico portale contenente una serie di informazioni destinate a genitori, ragazzi, insegnanti e corpi di polizia.

Nel dicembre scorso Facebook aveva annunciato la formazione del Facebook Safety Advisory Board, un gruppo di cinque organizzazioni di sicurezza Internet leader dal Nord America e in Europa, con compiti di consulenza sulle questioni connesse alla sicurezza online. Ed il nuovo centro sicurezza è il risultato della collaborazione tra organizzazioni come Common Sense Media, ConnectSafely, WiredSafety, Childnet International e The Family Online Safety Institute.

Sul post del Blog di Facebook si legge: «Abbiamo quadruplicato i contenuti a disposizione degli utenti relativamente alla questione sicurezza e abbiamo sviluppato un'interfaccia più navigabile e ordinata, in modo da garantire risposte sempre rapide. Abbiamo collaborato con organizzazioni come MTV e la BBC per educare gli utenti su come comportarsi online in modo sicuro. Abbiamo lavorato duramente per rendere la segnalazione di abuso più veloce e semplice». Il nuovo Safety Center di Facebook risponderà anche ad altri quesiti:
Relativamente alla sfera di competenza della polizia, il social network collaborerà nella gestione di un registro di sex offender o nella segnalazione di sospetti terroristi. Con un'interfaccia semplificata e argomenti affinati per gruppi specifici, il Centro offre una nuova esperienza informativa con risposte sicure. Nella sezione insegnanti, per esempio, Facebook risponde alle preoccupazioni come come gli studenti possono segnalare gli abusi e come gli insegnanti possono separare i loro interessi personali da quelli professionali. La sezione di applicazione di legge contiene guide su come relazionare reati a sfondo sessuale e le attività terroristiche.

Nessun commento:

Posta un commento