Ciò che contraddistingue ogni singolo prodotto realizzato da Apple, la società con sede a Cupertino, in California, è l’emozione che quel prodotto riesce a trasmettere a chi lo usa. Questo concetto si riflette anche nella nuova creatura di Steve Jobs, il già popolarissimo iPad. Ma il successo dell'iPad per ora non sembra pari a quello che si scatenò nell'estate 2007 per l'iPhone.
Comunque negli Stati Uniti dove il nuovo gioiello è andato in vendita ieri, lunghe file di appassionati a caccia dell'iPad si sono snodate davanti agli Apple Store: a New York ma anche in numerose altre città dell'Unione. Anche di gente arrivata da oltre oceano, perché non disposta a aspettare le settimane necessarie a veder sbarcare la magica tavoletta in Europa.
L'Apple Store della Quinta Strada a New York ha accolto circa 500 clienti sotto gli occhi di una folla di giornalisti (grazie all'accurato battage pubblicitario che ha preceduto l'evento). Entusiasta per esempio Hans Schoenmakers, 49 anni, arrivato dall'Olanda: "Meglio di quanto sperassi. Lo userò per mandare email dal divano, per navigare su internt, per leggere dei libri".
In effetti l'Ipad con le sue dimensioni ibride e l'ampio schermo promette di essere un microcomputer utile come piattaforma per e-book, per guardare film, per mandare email e leggere i giornali anche in strada, anche se magari non è l'ideale per scrivere e navigare comodamente in rete: come l'iPhone non ha tastiera fisica.
Sono due gli elementi che colpiscono maggiormente l’utente all’apertura della confezione e all'accensione dell’iPad: da un lato la estrema velocità del nuovo processore A4, prodotto direttamente da Apple, dall’altro lo schermo Led da 9,7 pollici. iPad è compatibile con le migliaia di applicazioni già esistenti per iPhone e sono già disponibili moltissime applicazioni pensate specificamente per il nuovo prodotto Apple, in grado di sfruttarne le capacità e le dimensioni.
Due note negative: lo schermo è lucido e quindi diventa molto difficile leggere sotto una luce diretta; il peso, 0,68 kg dichiarati, non è un peso piuma, soprattutto quando si desidera tenere in mano l’iPad come un libro.
Fonti: Apcom | Corriere della Sera
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