Vendevano auto on line, intascavano l'acconto e sparivano


Vendevano auto su internet a prezzi particolarmente vantaggiosi, servendosi di inesistenti agenzie, ma una volta incassato l'acconto sparivano. E' la truffa, da circa 800 mila euro, partita nel 2008 e scoperta da investigatori dei compartimenti della polizia stradale e postale di Catania che hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare nei confronti di numerosi indagati. 

Il reato ipotizzato dal gip, su richiesta della Procura della Repubblica di Catania, è di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di truffe on line. Le persone arrestate, tra le quali una donna, sono quattro. L'indagine durata un anno e svolta da polizia stradale e polizia postale di Catania, riguarda numerose truffe riguardanti vendite fittizie di auto compiute utilizzando il portale web Autoscout24, i cui amministratori hanno collaborato alle indagini. AutoScout24 è la piazza di commercio elettronico per auto tra le più conosciute in Italia, nonché tra le più grandi per numero di visitatori e quantità di offerte.

Gli arrestati dal 2008 avrebbero pubblicizzato sul sito la vendita di auto a prezzi vantaggiosi utilizzando dati fittizi di concessionarie di automobili, e avrebbero poi riscosso le somme versate da acquirenti a titolo di acconto solitamente tramite cosiddetti vaglia veloci. Oltre a perpetrare truffe su internet gli arrestati avrebbero anche truffato ignari commercianti di autoveicoli ubicati in varie località italiane, che avrebbero consegnato all'organizzazione auto in cambio di assegni poi rivelatisi senza copertura.

Fonte: La Sicilia Web

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