Motorola Mobility, due inchieste Ue per abuso posizione dominante


La Commissione europea ha aperto due indagini formali antitrust contro Motorola Mobility Inc. (gruppo acquisito da Google attraverso una operazione che ha già ottenuto il via libera dalla Ue). La Commissione valuterà se Motorola sfrutta abbia o meno utilizzato alcuni propri brevetti abusivamente per forzare il mercato interno ponendo ostruzione alle possibilità di mercato della concorrenza, in violazione delle norme antitrust. L'apertura di una procedura significa che la Commissione esaminerà i casi come una questione di priorità.

A seguito delle denunce da parte di Apple e Microsoft, la Commissione esaminerà, in particolare, se applicando ingiunzioni contro i prodotti di punta Apple e Microsoft quali iPhone, iPad, Windows ed Xbox sulla base di brevetti che sono stati dichiarati essenziali per la produzione di prodotti aderenti agli standard, Motorola abbia fallito nell’onorare il suo impegno irrevocabile nel rispetto degli standard medesimi. In questi impegni, Motorola ha il dovere di licenziare i brevetti essenziali per gli standard secondo termini giusti, ragionevoli e non discriminatori (FRAND).

La Commissione valuterà se il comportamento di Motorola equivale ad un abuso di posizione dominante, vietato dall'articolo 102 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea (TFUE). Inoltre, la Commissione valuterà anche l'accusa sia da Apple e Microsoft, che Motorola abbia offerto le condizioni di licenza iniqui per i suoi standard essenziali di brevetti in violazione dell'articolo 102 del TFUE.

In linea con gli orientamenti della Commissione sugli accordi di cooperazione orizzontale (IP/10/1702 e MEMO/10/676), la normazione delle organizzazioni impone ai proprietari di brevetti di impegnarsi a concedere in licenza questi brevetti a condizioni eque ragionevoli e non discriminatorie "FRAND". Questo impegno serve a garantire l'effettivo accesso alla tecnologia standardizzata. Motorola hanno assunto impegni FRAND in relazione al sistema di Tlc mobile e senza filo di seconda e terza generazione, allo standard di compressione video h.264 e allo standard per le tecnologie WLAN.

Via: Commissione Europea

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