Twitter dichiara guerra agli spammer e porta in tribunale cinque siti


Twitter dichiara guerra allo spam portando in tribunale gli ideatori e i gestori di 5 software utilizzati per generare messaggi  indesiderati sul sito. "Twitter continua a crescere ad un ritmo record - ora abbiamo 140 milioni di utenti attivi e più di 340 milioni di tweet ogni giorno. Espandendosi la nostra portata, siamo diventati un obiettivo più attraente per gli spammer. Mentre lo spam è una piccola frazione degl'incredibili contenuti che si possono trovare su Twitter, sappiamo quanto può essere fastidioso. Abbiamo già discusso i modi per individuare lo spam su Twitter", si legge in un post sul blog.

"I nostri tecnici continuano a combattere gli sforzi degli spammer per eludere i nostri controlli di sicurezza, e oggi stiamo aggiungendo un'altra arma al nostro arsenale", ha aggiunto il social network. E' così che Twitter ha presentato una denuncia alla Corte Federale di San Francisco contro cinque tra i fornitori degli strumenti più aggressivi per lo spam. In questo modo Twitter sta andando direttamente alla fonte dello spam. Nel mirino i servizi TweetAttacks, TweetAdder, TweetBuddy e due persone fisiche: James Lucero di justinlover.info e Garland Harris di troption.com.


La speranza del social network è che questa mossa possa essere anche un deterrente nei confronti di altri spammer. Un impegno, aggiunge la società, che non si fermerà solo a questa iniziativa. "Anche se questo è un passo importante, i nostri sforzi per combattere lo spam non si fermano qui. Il nostro team di ingegneria continua ad implementare robuste soluzioni tecniche che ci aiutano a ridurre lo spam in modo proattivo. Ad esempio, all'inizio di questa settimana, i nostri ingegneri hanno lanciato nuove misure anti-spam all'interno di Twitter per sospendere in modo più aggressivo un nuovo tipo di spam @menzion", spiega ancora Twitter.

Il sito di microblogging adesso usa il proprio collegamento shortener (t.co) per analizzare se un collegamento Twitter porta al malware o contenuti dannosi. Questo aiuta a impedire agli utenti di visitare i link malevoli e a chiudere centinaia di migliaia di account abusivi. "Si può dare una mano, anche segnalando e bloccando gli spammer che si incontrano su Twitter. Siamo impegnati a combattere lo spam su tutti i fronti, continuando a far crescere la nostra squadra anti-spam e con ogni strumento a nostra disposizione per arrestare gli spammer. Oggi segniamo un importante passo avanti", conclude Twitter.

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