"You are John MaAfee? I think so, yes I'm John McAfee". Faccia a faccia con John McAfee, 67 anni, fondatore della società di antivirus che porta il suo nome, al centro di un giallo internazionale: ricercato in Belize perchè accusato dell'omicidio di un vicino di casa, il suo blog ne ha annunciato l'arresto, poi smentito dalle autorità locali. Il reporter della Cnn Martin Savidge ha incontrato McAfee proprio in Belize, per un'intervista esclusiva.
In aeroporto viene accolto con l'espressione "Sorry, I'm late", che identifica chi lo porterà a destinazione. Poi un viaggio in auto, con cambio di macchina, deviazioni e inversioni a U per non essere seguiti. E alla fine, l'incontro: McAfee conferma la sua identità in modo insolito."E' preoccupato?" gli chiede Savidge, e lui risponde "Lei non lo sarebbe, signore?". Un modo di rivolgersi al giornalista che caratterizza tutta l'intervista: McAfee appare nervoso.
Ma alla domanda sull'omicidio risponde con sicurezza: sono innocente. "Lo conoscevo a malapena, perchè avrei dovuto ucciderlo? Era un vicino che abitava a 200 yarde" dice. Non assume droghe o alcool, precisa, ha solo ripreso a fumare. E non è solo, accanto ha una ragazza di 20 anni. L'ultima domanda suona come un'affermazione: Savidge gli dice, "lei è un uomo molto intelligente", McAfee smentisce: "Se lo fossi non sarei qui, sono uno sciocco".
McAfee ha sconfinato in Guatemala dove chiederà asilo politico. "In quel paese domina la corruzione" ha dichiarato appena messo piede nel paese centroamericano il noto imprenditore, divenuto miliardario agli inizi anni '80 dopo aver venduto la società di sicurezza informatica McAfee. Nato in Inghilterra ma cresciuto negli Usa, John McAfee - giunto in Guatemala insieme all'avvocato e alla fidanzata 20enne - si è sempre proclamato innocente.
Il pioniere della sicurezza informatica, per difendersi dai sospetti, ha pubblicato anche alcuni post sul suo blog WhoIsMcAfee.com, dove ha cercato di ricostruire come sono andate le cose con le autorità del Belize. McAfee ha ribadito di "non avere niente a che vedere" con l’uccisione - lo scorso 11 novembre a San Pedro - di Gregory Faull, 52 anni, noto costruttore americano, immigrato in Belize e originario della California, con cui era in lite da tempo.
Come scrive La Stampa, Faull lo aveva denunciato, accusandolo di aver esploso alcuni colpi di arma da fuoco. Uno dei motivi del contendere tra i due sarebbero stati i quattro cani di McAfee, che Faull giudicava troppo aggressivi: il 9 novembre McAfee denunciò alla polizia che gli animali erano stati avvelenati. Una sua ex fiamma ha poi rivelato che McAfee, per porre fine alla loro lenta agonia, li aveva uccisi con un colpo di pistola alla testa, seppellendoli poi in giardino.
Il pioniere della sicurezza informatica, per difendersi dai sospetti, ha pubblicato anche alcuni post sul suo blog WhoIsMcAfee.com, dove ha cercato di ricostruire come sono andate le cose con le autorità del Belize. McAfee ha ribadito di "non avere niente a che vedere" con l’uccisione - lo scorso 11 novembre a San Pedro - di Gregory Faull, 52 anni, noto costruttore americano, immigrato in Belize e originario della California, con cui era in lite da tempo.
Come scrive La Stampa, Faull lo aveva denunciato, accusandolo di aver esploso alcuni colpi di arma da fuoco. Uno dei motivi del contendere tra i due sarebbero stati i quattro cani di McAfee, che Faull giudicava troppo aggressivi: il 9 novembre McAfee denunciò alla polizia che gli animali erano stati avvelenati. Una sua ex fiamma ha poi rivelato che McAfee, per porre fine alla loro lenta agonia, li aveva uccisi con un colpo di pistola alla testa, seppellendoli poi in giardino.
Via: TMNews
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