Censura in India: bloccati gli accessi ai contenuti hot

E' il pasese che ha dato al mondo il Kamasutra e le celebri scene dei film di Bollywood, che mostrano avvenenti fanciulle avvolte da sari bagnati. Ma pare che l'India non sia ancora pronta a confrontarsi con la delicata tematica del sesso online. Un'indagine ha rivelato che molti giganti del web hanno introdotto dei filtri per impedire agli internauti indiani l'accesso a contenuti a luci rosse.
Il motore di ricerca Yahoo e il sito di condivisione di immagini Flickr hanno introdotto delle impostazioni che impediscono di disattivare questi dispositivi di sicurezza. Il blocco coinvolge anche gli accessi provenienti da Singapore, Hong Kong e Corea. Anche Bing, il motore di ricerca di Microsoft, ha interdetto i contenuti sessuali a chi tenta di accedervi dall'India. A chiunque abbia fatto un tentativo è comparsa sullo schermo una nota informativa: "Il tuo Paese o la tua religione richiedono un controllo molto serrato sui contenuti web, e ogni pagina con immagini o testi rivolti a un pubblico adulto viene filtrata da Bing SafeSearch".
I motori di ricerca hanno rilevato che in India gli utenti della rete digitano la parola "sex" più che in ogni altro Paese al mondo. Ma allo stesso tempo l'India rimane un Paese profondamente religioso, e nel quale il tradizionalismo impone di censurare severamente ogni riferimento alla sfera sessuale.

Nessun commento:

Posta un commento