Per la prima volta, Google rivela il consumo energetico dei suoi computer. Per far funzionare il suo motore di ricerca, YouTube, i servizi di posta elettronica Gmail e i banner pubblicitari, i server dell'azienda di Mountain View hanno consumato lo scorso anno 2.26 kilowatt-ora per utente, la stessa quantita' di energia per tenere accesa una lampadina da 60 watt per tre ore.
''Abbiamo progettato e realizzato alcuni tra i server e i data center più efficienti al mondo, che utilizzano metà dell'elettricità necessaria per un tipico data center. Il nuovissimo impianto di Hamina in Finlandia, che aprirà questo fine settimana, per esempio utilizza un sistema di raffreddamento basato sull'acqua di mare che richiede pochissima elettricità'', afferma Google sul suo blog.
Lo studio appena presentato, aggiunge Google, ''è solo un esempio di come i nostri servizi basati sulla cloud possano essere molto più efficienti in termini energetici di quelli ospitati su server in locale, consentendo così alle aziende di ridurre la loro bolletta elettrica''. Secondo Google il cloud computing è sicuro, semplice, mantiene la produzione e consente di risparmiare denaro. Ma la nube può anche risparmiare energia. Nell'immagine pubblicata sul blog, viene messa a confronto l’efficienza energetica dei server Google con i server locali.
Lo studio appena presentato, aggiunge Google, ''è solo un esempio di come i nostri servizi basati sulla cloud possano essere molto più efficienti in termini energetici di quelli ospitati su server in locale, consentendo così alle aziende di ridurre la loro bolletta elettrica''. Secondo Google il cloud computing è sicuro, semplice, mantiene la produzione e consente di risparmiare denaro. Ma la nube può anche risparmiare energia. Nell'immagine pubblicata sul blog, viene messa a confronto l’efficienza energetica dei server Google con i server locali.
Stesso paragone può essere fatto con YouTube, perchè l’energia necessaria per riprodurre un minuto di video equivale a 0,0002 kWh di energia, ovvero la quantità di energia che il corpo umano consuma in otto secondi. Realizzare, confezionare e spedire un DVD consuma tanta energia quanto tre giorni interi di video guardati su YouTube.
Un recente rapporto del Carbon Disclosure Project (CDP) e Verdantix stima che il cloud computing ha il potenziale per ridurre le emissioni globali di carbonio da milioni di tonnellate. E Jonathan Koomey, un professore di consulenza presso la Stanford University che ha condotto diversi studi sull'uso energetica dei data center, ha scritto che per molte imprese, la nube "di energia è molto più efficiente rispetto all'uso in-house dei data center".
Un recente rapporto del Carbon Disclosure Project (CDP) e Verdantix stima che il cloud computing ha il potenziale per ridurre le emissioni globali di carbonio da milioni di tonnellate. E Jonathan Koomey, un professore di consulenza presso la Stanford University che ha condotto diversi studi sull'uso energetica dei data center, ha scritto che per molte imprese, la nube "di energia è molto più efficiente rispetto all'uso in-house dei data center".
Google dà conto delle sue iniziative sempre piu ''verdi'', come ad esempio l'obiettivo di fare ricorso entro il 2012 ad energie rinnovabili per un terzo delle sue necessita', che fa seguito al raggiungimento dal 2007 dello status di ''carbon neutral'', cioe' ad impatto in termini di emissioni di anidride carbonica pari a zero. E per valorizzare i risultati raggiunti in dieci anni, nella lotta per abbattere i consumi energetici, arriva anche una nuova sezione del sito «Google Green chiamata The Big Picture, in cui vengono rese pubbliche informazioni sui consumi energetici del colosso informatico.
Via: Google Blog
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