Maggiore privacy per le foto su Flickr con la nuova funzionalità Geofence


Flickr, il noto servizio di condivisione foto e localizzazione, ha da poco rilasciato una nuova versione del portale. Visto che Flickr si basa molto sulla possibilità di geolocalizzare le proprie foto su una mappa globale, gli sviluppatori hanno pensato di inserire opzioni che permettono di conservare la privacy nelle zone mappate con le foto. Così sono nate le geo-recinzioni, che permettono di impostare un diverso grado di visibilità ad ogni singola foto scaricata.

Si può scegliere, ad esempio, di effettuare una fotografia e condividere l’immagine su Flickr, inserendo anche le coordinate del luogo dove la foto è stata scattata. Fino ad ora tutti gli utenti di Flickr potevano visualizzare la foto e il luogo dello scatto. Con le nuove opzioni si può invece decidere di restringere la cerchia di utenti abilitati alla visione del luogo dello scatto, mentre la foto sarà sempre visibile a tutti.

Ma l’aggiornamento più interessante è quello che prevede di “allargare” la localizzazione di una foto.  Il Geofencing è un termine generalmente usato per indicare il disegno di una linea su una mappa dove è innescata una sorta di pre-determinata azione, Flickr geofence privacy è qualcosa di nuovo per tutti.  I geofence possono essere creati mediante l’apposita pagina allestita dal team di Flickr.

Sempre riguardo alle proprie foto, si può decidere di rendere pubblico anche il luogo degli scatti allargando però il raggio di azione fino a un certo numero di metri. Così se il luogo dello scatto è nel mezzo di un complesso abitato, non tutti gli utenti del web potranno sapere perfettamente dove la foto è stata scattata. Gli stessi sviluppatori di Flickr sottolineano come sia stato necessario inserire il concetto di geo-recinzione all’interno del portale.

Molti utenti infatti non si rendono conto degli effetti secondari che possono nascere da una foto geolocalizzata. L’obiettivo finale non è quello di incoraggiare gli utenti ad essere più privati, quanto a renderli più consapevoli di quali foto sono visibili e a quali utenti. Flickr, come primo grande sito di foto online, si è allineato con i maggiori portali di condivisione delle esperienze sotto il profilo della privacy, come ammesso da Trevor Hartsell, ingengere di Flickr:

“Si tratta di adattarsi allo stile del mondo. I servizi di localizzazione erano per un pubblico di nicchia all’inizio, ma siamo arrivati ​​al punto in cui sono ormai lo standard per chiunque abbia uno smartphone". Flickr dice che ha 300 milioni di foto georeferenziate caricate già nei propri database già. Questo è il tipo di funzione che potrebbe davvero aiutare più persone a star tranquilli col geotagging delle foto.


Fonte: Readwriteweb
Via: La Stampa

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