Se la vita diventa virtuale, se gli amici si incontrano solo in chat e i propri sentimenti sono espressi esclusivamente tramite post sulla bacheca, è il momento di intervenire. Facebook crea dipendenza, anzi provoca addirittura una malattia.
È quanto emerge da un'indagine pubblicata dal Messaggero, che ha scoperto già ben 150 casi di "malati di Facebook"; ragazzi ricoverati all'ospedale Gemelli solo nell'ultimo anno, che hanno evidenziato i sintomi della dipendenza da social network.
Sono ragazzi con difficoltà di comunicazione, che si rifugiano nella realtà virtuale, rinchiudendo la loro vita tra i pixel del computer. Il Messaggero racconta la storia di Enrico, un ragazzo timido, che passa le su giornate su Facebook, ma in maniera ossessiva. Enrico ha una relazione complicata con il suo pc, potrebbe scrivere su Facebook.
I genitori hanno impiegato del tempo a capire che il problema fosse così grave. In quanto ormai la sua giornata era scandita di post sul social network e i suoi "amici" erano persone che a volte non aveva mai incontrato. Ma il problema di Enrico non è un caso isolato, come conferma la psicoterapeuta Elisa Caponetti:
«Se non viene affrontata in modo corretto, questa dipendenza può portare conseguenze anche serie, sia nella sfera intima e personale, che nel processo di crescita». Proprio per aiutare i genitori con figli "malati di Facebook" il Gemelli di Roma ha allestito un reparto specializzato dedicato alle dipendenze legate ai social network.
Fonte: LEGGO
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