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Il 50% dei consumatori è preoccupato per il software contraffatto
Una ricerca resa nota da Microsoft rivela come l'80% dei consumatori nel mondo e il 76% degli italiani sia a conoscenza dei rischi nell'utilizzo di software contraffatti. Un consumatore su due si dice preoccupato dalla perdita di dati e dal furto di identita' causati da software contraffatto. Il sondaggio e' stato condotto in 20 Paesi del mondo e ha interessato un campione di 38.000 persone, di ambo i sessi. Dalla ricerca emerge che a livello mondiale due consumatori su tre dichiarano che l'utilizzo di software contraffatto non e' sicuro quanto il software originale. La perdita dei dati e il furto di identita' sono tra le loro principali preoccupazioni. I consumatori chiedono un maggiore supporto da parte dei governi e delle imprese nella lotta contro i produttori di software pirata. I dati evidenziano poi che il 70% degli intervistati, dato identico sia a livello mondiale che italiano, e' convinto che il software originale sia in grado di garantire maggiore sicurezza, stabilita' e semplicita' di aggiornamento. In particolare, per quanto riguarda gli italiani, il 72% ritiene che il software genuino sia piu' sicuro, il 66% piu' stabile e il 73% che sia aggiornabile con maggiore facilita'. "I risultati del sondaggio pongono l'accento sull'esigenza effettiva che le aziende del settore e le autorità rendano disponibile ai consumatori una maggiore quantità di informazioni sulla contraffazione del software" - afferma Simona Lavagnini responsabile legale di BSA in Italia - "i consumatori non vogliono acquistare software contraffatto. Sono consapevoli del fatto che si tratta di prodotti che causano problemi agli utenti in tutto il mondo. È però necessario fornire loro conoscenze e strumenti adeguati per riconoscere i prodotti non originali". I materiali sono disponibili gratuitamente per tutti a questo indirizzo.
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