Aveva lasciato un post su Facebook, caricato dal suo telefonino, che avrebbe potuto facilmente far intuire la sua intenzione di farla finita. «Secondo voi - aveva scritto - vale la pena farla finita dopo che una... ti ha portato via tutto compreso l'orgoglio? Per me sì!». Quelle parole, pubblicate sul suo profilo nella scorsa notte, sarebbero dovute essere un messaggio di addio. Infatti, poco dopo Giuseppe Manta, 28 anni, si è appartato con la sua auto all'interno della sua proprietà in provincia di Caltanissetta.
Il giovane nisseno non è riuscito a darsi forza dopo la grande delusione d’amore. I carabinieri l'hanno ritrovato ancora vivo, anche se in condizioni critiche, con la pistola ancora accanto a sè. A dare l'allarme erano stati i suoi genitori che, preoccupati, non vedendolo tornare martedì sera avevano avvertito le forze dell'ordine. All'alba è arrivato un elicottero del 118 che ha trasferito il ragazzo in fin di vita all'ospedale "Sant'Elia" di Caltanissetta dove attualmente è ricoverato in coma farmacologico nel reparto di Rianimazione.
La prognosi non è ancora stata sciolta, ma i medici hanno riscontrato che il proiettile è entrato da un lato ed è uscito dall'altro, oltrepassando l'intera cavità cranica. Non ci sono dubbi sul fatto che si sia trattato di tentato suicidio, ma rimane il giallo dell'arma che ha usato. Nè lui nè i suoi familiari possedevano un'arma da fuoco. Rimane un mistero come il ragazzo si sia procurato l’arma, adesso in coma farmacologico, lotta per la vita.
Via: GDS
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