Scandalo in Svezia, hackerati oltre 210.000 dati accesso su 60 siti


La Svezia ha subito la sua peggior violazione della sicurezza Internet nella storia, con oltre 210.000 dati di accesso su almeno 60 siti pubblici, compresi i numeri di identificazione personali di giornalisti, parlamentari e personaggi famosi. Martedì scorso, almeno 90.000 password del popolare blog svedese Bloggtoppen sono stati esposti attraverso un account Twitter di un ex svedese democratico e ora indipendente MP William Petzäll. 

Il suo avvocato ha detto ai giornali svedesi che il suo account Twitter è stato hackerato. Bloggtoppen è stato chiuso temporaneamente. Il suo proprietario crede che gli hacker abbiano "scoperto una debolezza nel codice che sta dietro il servizio". Anne-Marie Eklund Löwinder, responsabile della sicurezza della Internet Infrastructure Foundation dei domini .SE, ha detto che è stato "uno dei più grandi attacchi di sempre". 

Molti dettagli di login appartenevano ai membri moderati del partito, tra cui diversi parlamentari e il segretario del partito Sofia Arkelsten, ma sono stati colpito anche i membri del partito liberale. Altre vittime sono giornalisti provenienti da diverse importanti testate giornalistiche. Aftonbladet ha riferito che altri 57 siti sono stati attaccati, il che lo rende la più grande violazione della sicurezza nella storia svedese. Tuttavia, il documento cita anche Ramak Seyedpour, proprietario di Affelix Media AB, il quale sostiene che le violazioni siano vecchi e che gli hacker hanno scaricato i dati raccolti l'anno scorso. 

Seyedpour ha detto al giornale: "Nonostante il fatto che avevamo un indirizzo ip che è stato collegato a un server proxy in Svezia, l'indagine ha preso troppo tempo e nulla è stato fatto". L'hacker, sc3a5j, intervistato dalla rivista 'Expressen', ha detto di aver agito in questo modo per mostare agli utenti quanto sia importante "non usare la stessa password per siti diversi". Lo stesso suggerimento e' stato anche dato dall'autority delle telecomunicazioni svedese (Pts).

Fonte: The Register

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